Divisione dei poteri - Che cos'è, definizione e concetto

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Divisione dei poteri - Che cos'è, definizione e concetto
Divisione dei poteri - Che cos'è, definizione e concetto
Anonim

La divisione dei poteri, nota anche come separazione dei poteri, è una forma di struttura organizzativa degli Stati basata sulla distribuzione dei poteri di decisione e di controllo in tre ambiti: legislativo, esecutivo e giudiziario.

Sebbene il concetto di divisione dei poteri abbia antecedenti storici legati all'emergere delle democrazie, è la teoria della divisione dei poteri di Montesquieu che lo ha sintetizzato e definito nel XVIII secolo.

Comunemente questa divisione o separazione si colloca come misura o strumento per la difesa delle libertà nelle diverse nazioni. Ciò accade perché l'accumulo di poteri o competenze sotto gli stessi soggetti è associato a modelli statali più totalitari come le dittature.

Fenomeni storici come la Rivoluzione Industriale e lo sviluppo di una nuova cittadinanza con il ruolo preponderante della borghesia al potere con la caduta del vecchio regime. Pertanto il suo significato è strettamente legato al concetto di democrazia.

Obiettivo principale della divisione dei poteri

Attraverso la distribuzione delle responsabilità di governo, è reso possibile il controllo reciproco tra i leader corrispondenti. In altre parole, se un sistema socio-politico fallisce in uno dei suoi aspetti o aree, le altre “gambe” dovrebbero avere la forza o il supporto legale per far fronte alla loro cattiva condotta.

Ad esempio, la magistratura dovrebbe essere responsabile dell'individuazione e della sanzione dei casi di corruzione del governo o, in altre parole, del potere legislativo ed esecutivo.

In questo modo, la divisione del potere in una società deve stabilire un rapporto di contrappeso nelle sue élite socio-politiche come misura di difesa del cittadino. Pertanto, è possibile prevenire circostanze di deterioramento del sistema o controllare e punire se ciò accade.

Stati costituiti attraverso la divisione dei poteri

La struttura organizzativa di un territorio segnato da una decisa separazione o divisione dei poteri deriva dai seguenti ceti:

  • Potere legislativo, costituito dagli organi incaricati di realizzare la creazione e l'adeguamento delle diverse leggi presenti nell'ordinamento.
  • Potere esecutivo, sistema amministrativo e governativo incaricato della gestione dello stato e di vari compiti pubblici.
  • Potere giudiziario, che comprende dipartimenti giudiziari e altri tribunali il cui scopo principale è la protezione giuridica dei cittadini e il rispetto delle leggi che regolano la loro vita quotidiana.