Debito subordinato - Che cos'è, definizione e concetto

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Debito subordinato - Che cos'è, definizione e concetto
Debito subordinato - Che cos'è, definizione e concetto
Anonim

Il debito subordinato è un tipo di debito con una qualità creditizia peggiore rispetto al debito senior, e quindi "subordina" il suo titolare a tutti i creditori (senior garantiti e non garantiti) in preferenza di riscossione (ordine di priorità).

Il subordinato può essere definito come "Classifica alcune cose come inferiori rispetto ad altre". Ecco perché, se l'emittente di quel debito subordinato entra in un caso di fallimento o predefinito, questo tipo di debito inizierà a subire perdite dopo le azioni e prima del debito senior (garantito e non garantito).

Nel caso degli enti creditizi, tale debito è considerato, insieme alle azioni privilegiate, uno strumento di capitale ibrido. Inoltre, sia le azioni privilegiate che i debiti subordinati presentano un'elevata correlazione con le azioni ordinarie quotate sui mercati azionari, per la loro vicinanza alle azioni nella struttura del capitale della banca.

La ragione per cui gli enti creditizi emettono debito ibrido, invece di emettere azioni ordinarie, è perché questi prodotti ibridi non sono diluitivi (non partecipano ai benefici presenti e futuri dell'entità come le azioni).

Obbligazioni subordinate

Questo tipo di emissione viene effettuato da istituti di credito, banche e casse di risparmio. Pagano un tasso di interesse superiore al debito emesso (dallo stesso emittente e scadenza) con gradini più alti in ordine di priorità.

Obbligazioni subordinate speciali

Questo tipo di debito ha le seguenti caratteristiche:

  • Non hanno una scadenza, cioè possono diventare perpetui (l'entità non è mai obbligata a rimborsare il suo capitale).
  • Il differimento del pagamento degli interessi è previsto in caso di perdite dell'entità.
  • L'investitore potrebbe perdere fino al 100% dell'importo investito, nonché gli interessi maturati e non pagati, se l'entità ha bisogno di assorbire le perdite, una volta esaurite le riserve e le risorse assimilabili al capitale (come le azioni privilegiate).

Per quanto riguarda l'applicazione delle regole di priorità, nell'ambito di una procedura fallimentare o concorsuale (predefinito), le perdite inizieranno a essere ipotizzate di seguito:

  • Debito garantito senior (primo a riscuotere, ultimo ad assumersi le perdite).
  • Debito senior non garantito.
  • Debito subordinato.
  • Debito ibrido.
  • Azioni (ultime ad incassare, prime ad incassare le perdite).

Dalla struttura delle priorità si deduce che per un emittente le azioni sono lo strumento più costoso, e man mano che si salgono i gradini, il tasso di interesse pagato all'investitore diminuisce, e quindi è più economico per l'emittente finanziarsi.