Lo scioglimento di società è l'eliminazione legale di una società, quindi finirà per scomparire dopo la chiusura definitiva della sua attività.
Ossia, pur potendo cancellare la nostra società dal registro delle imprese, dobbiamo continuare con la sua normale attività fino al completamento delle fasi di liquidazione ed estinzione definitiva della società.
In altre parole, nella fase di scioglimento, la società perde la sua personalità giuridica. E, di conseguenza, si avvia verso le due fasi seguenti: liquidazione ed estinzione.
Motivi di scioglimento delle società
I motivi principali per cui un'azienda decide di prendere la decisione di porre fine alla propria attività sono i seguenti:
- Cessazione dell'attività ordinaria.
- Impossibilità di corretto funzionamento.
- Fallimento contabile. Cioè, difficoltà nel mantenere un patrimonio netto minimo secondo la legge.
- Fallimento economico. In altre parole, perdite subite nel tempo.
- Violazione di altre condizioni previste dalla legge o dallo statuto della società stessa.
Questi sono alcuni dei motivi per cui un'azienda può essere costretta a interrompere la propria attività e quindi a chiudere la propria carriera imprenditoriale.
Fasi di scioglimento, liquidazione ed estinzione
Sebbene la fase di scioglimento sia la chiave per iniziare il processo attraverso il quale la nostra azienda sta per scomparire, l'ordine delle fasi sarebbe tale che:
Come si vede, per finire definitivamente, non solo basta portare a termine il processo di dissoluzione, ma bisogna realizzare i processi di liquidazione ed infine il processo di estinzione. Si precisa, peraltro, che lo scioglimento, per avere piena efficacia, deve comparire nella BORME (Gazzetta Ufficiale del Registro Mercantile) alla data corrispondente.