IVA nel mondo

Come abbiamo già visto all'ingresso "Imposta sul valore aggiunto - IVA",o dal suo acronimo in inglese VAT (Value Added Tax), in cui definiamo il imposta sul valore aggiunto o imposta sul valore aggiunto, le diverse IVA sono aliquote stabilite da ciascuno dei paesi e riscosse sui prodotti di consumo. Questa tassa, insieme al Imposta sul reddito delle persone fisiche sono le principali modalità di entrata del denaro nelle casse pubbliche.

Nella tabella seguente, aggiornata nel 2015, puoi vedere IVA nel mondo e le IVA ridotte dei principali paesi europei (compresa la media UE) e del resto del mondo, vale la pena ricordare che alcuni paesi come gli Stati Uniti non hanno un'unica tassa a livello nazionale, ma ci sono IVA o tasse sul commercio federale, statale e in alcuni casi anche locale.

Rango Paese/regione IVA (IVA) IVA ridotta IVA ridotta 2 IVA ridotta 3
1 Ungheria 27% 18% 5%
2 Croazia 25% 13% 5%
3 Danimarca 25%
4 Norvegia 25% 15% 8%
5 Svezia 25% 12% 6%
6 Finlandia 24% 14% 10%
7 Islanda 24% 12%
8 Romania 24% 9% 5%
9 Grecia 23% 13% 6,5%
10 Irlanda 23% 13,5% 9% 4,8%
11 Polonia 23% 8% 5%
12 Portogallo 23% 13% 6%
13 Italia 22% 10% 4%
14 Uruguay 22% 10%
15 UE 28 21,6% 10,5%
16 Argentina 21% 10,5%
17 Belgio 21% 12% 6%
18 Olanda 21% 6%
19 Spagna 21% 10% 4%
20 Francia 20% 10% 5,5% 2,1%
21 Marocco 20% 10% 7%
22 UK 20% 5%
23 chili 19%
24 Germania 19% 7%
25 Brasile1 17% -19% 12% 7%
26 Perù1 18%
26 rappresentante dominicano1 18%
27 Russia 18% 10%
28 Cina 17% 13% 6%
29 Messico 16%
30 Colombia 16% 10%
31 Honduras1 15%
31 Nicaragua1 15%
32 India1 12,5% - 15% 4% - 5%
33 Sud Africa 14%
34 Bolivia 13%
34 Costa Rica1 13%
34 Il salvatore1 13%
35 Ecuador1 12%
35 Guatemala1 12%
36 Venezuela 12% 8%
37 Porto Rico1 11,5%
38 Australia 10%
38 Corea del Sud 10%
39 Paraguay 10% 5%
40 Giappone 8%
41 svizzero 8,0% 3,8% 2,5%
42 Panama1 7%
43 Canada1 5% +/- Stato
44 USI1 0% - 11.7%
1. Paesi in cui l'IVA dipende da ogni stato, regione e/o comune.

Se guardiamo alla SpagnaSi vede che dopo i due rialzi (2010 e 2012) che abbiamo subito durante la ripresa dalla crisi, il Paese mediterraneo è pari alla media dell'Eurozona. L'aumento dell'Iva dal 16% al 18%, ha generato entrate extra allo Stato per 6.500 milioni di euro e l'aumento dal 18% al 21% ha aumentato la riscossione di 8.000 milioni di euro.

Nel caso dell'America Latina, troviamo aliquote, in generale, inferiori a quelle europee, ad eccezione di Argentina e Uruguay dove l'IVA è simile alla media dei 27 paesi dell'Unione Europea. L'IVA più bassa in America Latina è a Panama con il 7%.

Nella tabella possiamo anche osservare il curioso caso di alcuni paesi come il Giappone o il Canada che tradizionalmente hanno posto le proprie aliquote fiscali molto basse e che ultimamente stanno studiando di aumentarle.

L'editore consiglia:

Classificazione IVA in America Latina

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