Perdita attesa - Che cos'è, definizione e concetto

La perdita attesa, in statistica ed economia, è il valore di una perdita a seguito di un'impresa inadempiente. In altre parole, il valore che rappresenta un default in un dato orizzonte temporale, una specifica probabilità di default, nonché un determinato livello di esposizione.

La perdita attesa, quindi, è il valore di una perdita come conseguenza della probabilità che un'impresa sia inadempiente. Tale perdita attesa è determinata sulla base di un orizzonte temporale indicato, di una probabilità di default che vedremo di seguito, nonché di una data esposizione.

Si noti che, quando si genera un default nel momento in cui inizia la vita di un prestito, l'importo dovuto è maggiore, anche l'esposizione è maggiore e la probabilità che il pagamento sia inadempiente è maggiore. Al termine della vita del prestito, invece, l'esposizione è trascurabile e la probabilità di default è poco considerata.

Come possiamo vedere nell'esempio, il valore della perdita è maggiore in un momento che in un altro.

Si tratta, in sintesi, del valore che rappresenta una perdita per un ente bancario, ad esempio, per il fatto che una società che ha richiesto un finanziamento è stata dichiarata insolvente e non può far fronte a tale pagamento. Questa perdita attesa, come abbiamo visto in precedenza, dipenderà dalla probabilità che questa società paghi o meno; che lo faccia nei prossimi mesi, o che l'insolvenza si verifichi quando il prestito è in una fase di rimborso più avanzata; così come il capitale che resta ancora da restituire.

Caratteristiche della perdita attesa

Per comprendere correttamente il concetto, esaminiamo le sue caratteristiche principali:

  • È un concetto legato alla statistica e all'economia.
  • Più specificamente, è legato alle finanze e al rischio di credito che un'azienda presenta.
  • Assume il valore rappresentato dal mancato pagamento di un'obbligazione da parte di una società.
  • Il valore è determinato dalla probabilità di default, dall'orizzonte temporale e dall'esposizione.
  • La perdita attesa, come si può ipotizzare, è subita dal creditore, che deve registrarla per l'inadempimento del debitore.

Elementi per calcolare la perdita attesa

Per calcolare la perdita attesa, vale la pena notare alcuni elementi che completano l'equazione:

  • Probabilità di default (PD, per il suo acronimo in inglese): La probabilità esistente che un mutuatario diventi insolvente e sia inadempiente sulle rate di rimborso rimanenti. Questo è calcolato attraverso le informazioni ricevute dalle agenzie di rating.
  • Rapporto di perdita su default (LGD): È l'importo del prestito che, una volta dichiarato il debitore insolvente, resta da riscuotere e non è possibile riscuoterlo. In questo senso, è la percentuale che rappresenta l'importo dovuto.
  • Esposizione in caso di default (EAD, per il suo acronimo in inglese): Per capirlo facilmente, è l'importo che è dovuto e che il creditore non può riscuotere perché il debitore si è dichiarato insolvente. In questo senso, l'importo del debito.

Formula per calcolare la perdita attesa

Quindi, se mettiamo nello shaker gli elementi che abbiamo menzionato sopra, possiamo estrarre la seguente formula, che ci aiuta a calcolare la perdita attesa:

Perdita prevista (PE) = Probabilità di default (PD) X Rapporto di perdita (LGD) X Esposizione (EAD)

Con questi parametri possiamo calcolare la perdita attesa nel caso in cui un debitore non adempia al proprio debito.

Come possiamo vedere, è un'equazione composta dai 3 elementi menzionati nella sezione precedente.