Repubblicanesimo - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Repubblicanesimo - Che cos'è, definizione e concetto
Repubblicanesimo - Che cos'è, definizione e concetto
Anonim

Il repubblicanesimo è una dottrina o una corrente ideologica. Questo difende, in contrasto con la monarchia, la repubblica come forma di governo. A sua volta, promuove anche altri valori come la giustizia e l'uguaglianza.

Parlare di repubblicanesimo non è facile, poiché il termine ha significati diversi.

Parlare di repubblicanesimo è semplicemente, ma inequivocabilmente, parlare di una forma di governo. Una forma di governo in cui il potere non è detenuto da un re o da un dittatore. Piuttosto, il capo della repubblica è eletto dal popolo a suffragio universale.

D'altra parte, il repubblicanesimo comporta un'altra serie di questioni, come quella che il governo è tenuto dalla popolazione nel suo insieme e alla ricerca dell'interesse generale.

Come tutte le forme di governo, dipende dal contesto. Non è lo stesso parlare della Repubblica nordamericana del XX e XXI secolo, che della Repubblica Romana. Né sarebbe giusto mescolare queste repubbliche con la Repubblica Popolare Democratica di Corea. Il repubblicanesimo incarna una serie di valori e caratteristiche oltre la semplice assenza di un re a capo della nazione.

Origine e storia del repubblicanesimo

Repubblica è un termine che deriva dal latino ris. pubblica, che significa "cosa pubblica".

Pertanto, per i romani, la repubblica si riferiva agli affari pubblici ai quali i cittadini dovevano partecipare. Nell'antica Grecia, Platone e Aristotele furono i primi filosofi a teorizzare sulla repubblica come il modo in cui doveva essere governata la polis.

Per Platone, la repubblica era la forma di governo desiderabile, caratterizzata dalla divisione della popolazione in tre grandi gruppi. Il primo, in alto, formato dai più capaci e intelligenti, che secondo lui erano i filosofi. In un passaggio intermedio i guerrieri, che non avevano proprietà, ma piuttosto il loro valore e la loro funzione, dovevano difendere la polis. E infine, alla base della piramide c'erano gli operai e gli artigiani, la cui funzione era il sostentamento del resto della popolazione.

Aristotele, da parte sua, stabilì una tipologia di governi in cui la repubblica era la forma desiderabile, degenerando in democrazia. La differenza tra i due è che nel primo prevale l'interesse comune; mentre nel secondo l'interesse personale lo fa.

Per parlare di nuovo di repubblica bisogna tornare indietro nel medioevo. Dove sorse in contrasto con le monarchie dell'epoca. Machiavelli si occupò della loro teorizzazione, coniandole come la forma più desiderabile.

Il repubblicanesimo e la repubblica che conosciamo hanno la loro origine all'inizio dell'età contemporanea, con l'inizio della Rivoluzione francese. Uno dei suoi ispiratori più rilevanti fu il filosofo Rousseau. Ponendo fine all'Antico Regime, la Prima Repubblica francese ha ispirato i valori del repubblicanesimo che sono sopravvissuti fino ai giorni nostri. Caratterizzato da uguaglianza, giustizia, libertà, fraternità, sovranità popolare e bene comune come valori primari.

Caratteristiche del repubblicanesimo

Il repubblicanesimo, nella sua moderna concettualizzazione, condivide una serie di caratteristiche e valori:

  • Uguaglianza: Tutti i cittadini hanno gli stessi diritti, doveri e opportunità. Sono uguali anche davanti alla legge.
  • Libertà: I cittadini sono liberi e godono di un'ampia offerta di diritti. Contrariamente a quanto accade nei regimi antidemocratici.
  • giustizia: Il repubblicanesimo promuove la giustizia come garante di altri valori. Di fronte a comportamenti dispotici o che promuovono la disuguaglianza, la giustizia agirà secondo la legge.
  • Sovranità popolare: La volontà dello Stato non dipende dalle decisioni di un re o di una cricca, ma è l'insieme del popolo che determina i suoi interessi. Per questo i cittadini devono partecipare alla vita pubblica, eleggendo i propri rappresentanti a suffragio.
  • Separazione dei poteri: Una repubblica deve avere questo principio fondamentale. Esecutivo, legislativo e giudiziario devono essere poteri indipendenti, si controllano a vicenda limitando l'accumulo di potere.

Repubblicanesimo e democrazia

Va notato che sebbene in origine il repubblicanesimo combattesse contro altre forme di governo, essendo l'unico che garantisse la partecipazione della società alla vita pubblica, non è più così.

Contro le monarchie assolute, gli imperi e le successive monarchie costituzionali, la repubblica era l'unica forma di governo che si opponeva alle pratiche antidemocratiche di quelle recentemente citate. Ma, con la proliferazione, nel corso del XX secolo, delle monarchie parlamentari, anche questi regimi hanno tutte le suddette caratteristiche che vengono attribuite al repubblicanesimo.

Infatti, tre dei cinque paesi più democratici del mondo sono monarchie: Norvegia, Svezia e Nuova Zelanda.