Tasso di interesse effettivo (TIE)

Il tasso di interesse effettivo è il costo del denaro, cioè è il prezzo da pagare per l'utilizzo di una somma di denaro per un certo tempo (un prestito, ad esempio). Il tasso di interesse effettivo omogeneizza il tasso di interesse nominale per il periodo di pagamento delle rate.

L'interesse effettivo è un concetto ampiamente utilizzato nel mondo bancario. Quando richiediamo un prestito, la banca solitamente ci comunica l'esistenza di un tasso di interesse nominale (TIN), di un tasso di interesse effettivo (TIE) e di un tasso annuo equivalente (TAEG). Tra questi concetti c'è spesso molta confusione. Ci sono persone che confondono il TIE e l'APR, mentre altri, quando il TIN coincide con il TIE, credono che si parli degli stessi indicatori. Tuttavia, come vedremo in questo articolo, l'interesse effettivo presenta una serie di peculiarità che lo rendono unico e indispensabile nel calcolo dell'importo totale da pagare su un prestito.

Pertanto, il tasso di interesse effettivo, a differenza del TIN, è determinato omogeneizzando il tasso di interesse nominale al termine in cui vengono pagate le rate. In questo senso immaginiamo che il prestito abbia un TIN del 4%. Ciò significa che, dopo un anno, avremo pagato il 4% del prestito. Tuttavia, se il pagamento degli interessi, anziché essere effettuato annualmente, fosse effettuato semestralmente, il calcolo dell'interesse effettivo ci direbbe che tale interesse è passato dal 4% al 4,074%. In altre parole, abbiamo pagato di più per il nostro prestito e non è stato riscosso nel TIN.

Inoltre, a differenza di quanto accade con il TAEG, dobbiamo completare il calcolo senza includere le spese e le commissioni derivanti dalla formalizzazione, cancellazione anticipata o surroga dell'importo del prestito. Quando all'interesse effettivo aggiungiamo i suddetti costi, oltre a tutte quelle spese legate al prestito, quello che otteniamo è il TAEG.

Formula del tasso di interesse effettivo (TIE)

Questo dato che abbiamo ottenuto calcolando il tasso di interesse effettivo sul prestito del 4% con rate semestrali si ottiene applicando la formula del tasso di interesse effettivo.

Questa formula è la seguente:

Dove:

  • io = Tasso di interesse nominale.
  • m = Numero di periodi di capitalizzazione annuali.

Vediamo infatti con un nuovo caso pratico, più avanti, come si applica questa formula.

Differenza tra tasso di interesse nominale (TIN) e tasso di interesse effettivo (TIE)

Come abbiamo detto in precedenza, possiamo credere che stiamo parlando dello stesso concetto, ma dobbiamo sapere che sono due concetti molto diversi.

Innanzitutto, il TIN o tasso di interesse nominale è la percentuale che stabiliamo con la banca al momento dell'assunzione di un prestito, ad esempio. In questo senso immaginiamo di parlare di un prestito decennale con TIN del 7%. Dopo un anno, dobbiamo pagare gli interessi in base a quel TIN. Il periodo di liquidazione è solitamente annuale, e stabilisce l'ammontare degli interessi che, ogni anno, dobbiamo pagare. Ovviamente escluse le spese legate al prestito.

Il TIE, invece, a differenza del TIN, viene utilizzato per quando il pagamento degli interessi sul prestito, invece di farlo annualmente, avviene su base mensile, trimestrale o semestrale. In questo modo, ciò che calcola il tasso di interesse effettivo è, in modo omogeneo, il tasso di interesse che alla fine pagheremo, dopo aver capitalizzato gli interessi pagati durante le successive liquidazioni nel corso di un anno.

In questo modo, se applichiamo il calcolo in questo tipo di prestiti, possiamo vedere che paghiamo di più quando vengono stabiliti i pagamenti intermedi durante tutto l'anno, rispetto a quanto stabilito nel TIN al momento della firma del prestito.

Differenza tra tasso annuo equivalente (TAEG) e tasso di interesse effettivo (TIE)

Come per il TIE e il TIN, è conveniente evidenziare la differenza tra il tasso di interesse effettivo e il tasso annuo equivalente.

Essendo molto breve, il tasso annuo equivalente riflette il costo totale del prestito. Questo perché, a differenza del TIN e del TIE, il TAEG include le spese legate al prestito, che potrebbero essere le spese e le commissioni derivanti dalla formalizzazione, cancellazione anticipata o surroga, ad esempio.

In questo modo, una volta sommate al TIE le spese legate al prestito, otterremo quello che chiamiamo TAEG.

Allo stesso modo, possiamo vedere la differenza tra TIN e APR nell'articolo mostrato nel pulsante che appare di seguito:

Differenza tra TIN e APR

Esempio di tasso di interesse effettivo

Quindi, per finire, vediamo un altro esempio di come verrebbe calcolato il TIE, utilizzando la formula espressa sopra.

In questo senso immaginiamo che ci offrano un prestito che ha un tasso di interesse nominale del 5%, che dobbiamo pagare in rate mensili.

Applicando la formula:

Come si vede, applicando la formula si ottiene che il tasso di interesse effettivo di questo prestito non è del 5%, come risulta dal TIN, bensì del 5,116%, dopo aver omogeneizzato le rate mensili ed aver effettuato il calcolo annuale di quanto dobbiamo pagare .

In più, come dicevamo, basta aggiungere le spese legate al prestito per conoscere l'ultimo dato che ci manca: il TAEG.

Calcolatore del tasso di interesse effettivo

Per tutti coloro che desiderano conoscere il tasso di interesse effettivo su un prestito, la Banca di Spagna, la banca centrale della Spagna, ha creato un calcolatore pubblico che consente di conoscere il tasso di interesse effettivo, semplicemente fornendo il tasso di interesse nominale e le liquidazioni a tutto un anno.

Chi vuole calcolare il TIE di un prestito può farlo al seguente link:

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