Banca etica - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Anonim

Si definisce banca etica quella che si concentra sull'operatività e sull'offerta di prodotti che creano valore sociale ed eticamente responsabili, oltre a investire in prodotti classificati come moralmente accettabili e non soggetti a disapprovazione sociale.

La banca etica, nata negli anni '80 nel centro-nord Europa, annovera tra le sue priorità l'offerta di servizi di valore alla comunità e all'ambiente che la circonda, oltre ad essere interessata al beneficio economico.

In questo senso, la banca etica cerca di mettere in contatto risparmiatori e investitori, con la differenza rispetto alla banca tradizionale che i risparmiatori sanno che i loro i soldi andranno a finanziare progetti socialmente responsabili ed eticamente redditizi; mentre gli agenti che necessitano di finanziamenti devono destinare questi soldi agli stessi scopi, come progetti verdi, sviluppo sociale, inclusione o generazione di ricchezza trasparente e creazione e valore sociale nel loro ambiente.

Etica professionale

Caratteristiche della banca etica

Come regola generale, la banca etica ha le seguenti caratteristiche:

  • I risparmiatori sanno come vengono utilizzati i loro soldi, a quali progetti stanno andando e chi stanno finanziando.
  • Il finanziamento deve andare di pari passo con creare utilità sociale, ad esempio, energia pulita, creazione di occupazione, inserimento sociale e lavorativo per le persone emarginate…
  • Gli enti devono stabilire strutture e monitoraggio dei progetti e persino svolgere compiti di supporto per loro.
  • Le risorse prese in prestito dovrebbero essere utilizzate per progetti fattibili e che non incidano sul danno comune della società, ad esempio scartare progetti poco trasparenti, armi, speculazioni, rifiuti inquinanti…

Il funzionamento della banca etica o banca pulita è simile a quella della banca tradizionale, con il criterio vitale che risparmiatori e finanziati hanno un certo livello di collaborazione e partecipazionePoiché i primi prestano le proprie risorse in cambio della conoscenza della destinazione e dell'utilità dei propri risparmi, mentre i debitori ottengono finanziamenti più competitivi se destinano quel denaro a investimenti di utilità sociale.