Eco-efficienza - Cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Anonim

L'ecoefficienza è il processo attraverso il quale sviluppiamo una determinata attività economica, cercando di farla generare il minor impatto ambientale possibile. Questo, lungo tutta la filiera produttiva, cioè dall'acquisizione degli input fino alla consegna al cliente o consumatore finale.

In altre parole, un'azienda è eco-efficiente quando utilizza la minor quantità di risorse per produrre il bene e/o il servizio che offre. Inoltre, cerca di generare la minor contaminazione possibile.

Significato di eco-efficienza

Dobbiamo ricordare che efficienza significa assegnare meno fattori per produrre la stessa quantità di beni e servizi. Ciò contrasta con l'efficacia, che è la capacità di raggiungere un obiettivo, mentre l'efficienza implica il raggiungimento degli obiettivi prefissati con il minor costo possibile (o utilizzando il minor numero di risorse possibile).

In questo senso l'eco-efficienza non è solo legata all'impatto ambientale, ma si cerca un maggior ritorno per l'azienda, anche se questo non si ottiene nel breve termine.

Esempi di eco-efficienza nelle aziende

Per comprendere meglio l'eco-efficienza, possiamo citare diversi esempi di azioni per la sua applicazione

  • Uso di meno materiali per fabbricare le merci. Ciò può dipendere da un investimento per modificare o migliorare i sistemi di produzione.
  • Migliorare l'efficienza energetica, ovvero produrre di più utilizzando la stessa quantità di energia, o anche meno. Ciò può richiedere un investimento iniziale per l'acquisto, ad esempio, di macchinari che consumano meno elettricità.
  • Implementare una cultura del riciclo, ad esempio, riutilizzando materiale che è stato scarto di un'altra attività produttiva. Ci sono aziende, ad esempio, i cui contenitori in plastica sono realizzati con materiale riciclato.
  • Utilizzo di risorse rinnovabili. Ad esempio, una casa potrebbe guadagnare eco-efficienza installando pannelli solari che le consentano di sfruttare la radiazione solare come fonte di energia. Questo, riducendo il dispendio energetico a lungo termine.
  • Produzione di beni di maggiore durata. Quindi non dovrebbero essere sostituiti a breve termine dal consumatore, il che porterebbe a un maggiore consumo di materiali.
  • Controllo dell'inquinamento dell'acqua, del suolo e dell'aria, nonché dell'inquinamento acustico.
  • Attuazione di una gestione globale dei rifiuti solidi.
  • Applicazione dell'economia circolare. Si tratta di un modello economico caratterizzato dalla sostenibilità e dal risparmio di risorse e fonti energetiche. I beni vengono prodotti, consumati, riciclati, prodotti e consumati di nuovo, entrando in un ciclo di vita circolare. Questo, in contrasto con la visione tradizionale di un ciclo produttivo lineare, in cui vengono richiesti input, elaborati e quindi un prodotto o servizio viene portato al consumatore. Tutto questo, senza riutilizzare o riciclare i rifiuti generati.