Biomassa - Che cos'è, definizione e concetto

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Anonim

La biomassa è quella materia organica, di origine vegetale o animale, che può essere utilizzata come fonte di energia.

La biomassa è uno dei tipi di energia rinnovabile, poiché è possibile che la sua fonte possa essere reintegrata o rigenerata, naturalmente o artificialmente.

Prendiamo, ad esempio, le colture di mais per la produzione di etanolo. Queste piantagioni possono essere riutilizzate in un prossimo raccolto.

Un altro punto da tenere a mente è che quando ci riferiamo a materia organica non significa che si tratti esclusivamente di materia vivente. Ad esempio, i gusci di alcuni frutti, che possono essere utilizzati per generare carburante, non sono organismi viventi, ma sono organici.

Si precisa che l'utilizzo della biomassa non garantisce un impatto zero sull'ambiente, poiché dipenderà dal metodo utilizzato per la sua lavorazione e dalla sua successiva trasformazione in energia.

La biomassa può essere utilizzata per produrre energia termica, biogas (per generare elettricità o calore) o biocarburanti. Tra questi ultimi, utilizzabili per far funzionare i mezzi di trasporto, abbiamo il bioetanolo (che sostituisce la benzina) e il biodiesel (che sostituisce il diesel).

Tipi di biomassa

Le tipologie di biomassa sono, in sostanza, tre:

  • Naturale: È quello che avviene senza l'intervento dell'essere umano. Un esempio è il legno che si può ricavare dai rami che cadono dagli alberi di un bosco.
  • Residuo: È quello che deriva dai rifiuti generati dai processi di qualche attività o industria. Possono, a loro volta, essere sottoclassificati in due tipi:
    • Asciutto: Bucce di caffè, segatura (polvere di legno), resti di steli e foglie, ecc.
    • Umido: Scarichi biodegradabili formati da acque reflue industriali o urbane, letame di attività zootecniche, ecc.
  • Colture energetiche: Sono coltivazioni destinate esclusivamente alla produzione di biocarburanti. Ad esempio, i cereali (come il grano o il mais) o le barbabietole vengono utilizzati per la generazione di bioetanolo, così come i semi oleosi (come la palma da olio) per la produzione di biodiesel.

Metodi per convertire la biomassa in energia

Le modalità per trasformare la biomassa in energia sono le seguenti:

  • Metodi termochimici: Sono tecniche che utilizzano il calore per convertire la biomassa in energia. Si distinguono:
    • Combustione: Si riferisce alla combustione di biomassa ad alte temperature.
    • Pirolisi: Decomposizione chimica della biomassa in assenza di ossigeno.
    • Gassificazione: Quando la biomassa viene trasformata in un gas combustibile. Questo, per mezzo di un agente gassificante che può essere aria, vapore acqueo, ossigeno o una miscela di questi.
    • Combustione: Consiste nell'accompagnare la combustione del carbone con la biomassa, in modo che sia necessaria una quantità inferiore di quest'ultimo elemento. In questo modo si cerca di ridurre l'inquinamento.
  • Metodi biochimici: I metodi biochimici sono quelli che sfruttano l'azione dei microrganismi che trasformano la biomassa. Si distinguono:
    • Fermentazione alcolica: È un processo effettuato da lieviti e batteri in assenza di ossigeno. È una tecnica utilizzata, ad esempio, nella produzione di bevande alcoliche.
    • Fermentazione del metano: È la decomposizione della materia organica per la produzione di biogas.