Rischio di insolvenza - Che cos'è, definizione e concetto

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Rischio di insolvenza - Che cos'è, definizione e concetto
Rischio di insolvenza - Che cos'è, definizione e concetto
Anonim

Il rischio di insolvenza è la probabilità che un creditore non riesca a far fronte ai propri debiti.

In modo più esteso, il rischio di insolvenza è noto come la probabilità e la capacità che alcuni creditori possono (o meno) far fronte ai propri crediti in un determinato periodo di tempo fino alla scadenza.

Il rischio di insolvenza tiene conto della situazione economico-finanziaria e delle circostanze di un creditore in un dato momento. Sia a causa della situazione della sua tesoreria, della capacità di ottenere risorse, dei benefici ottenuti o del volume del debito. Tuttavia, il rischio di insolvenza può variare nel tempo a seconda di determinate circostanze.

Tipi di rischio di insolvenza

Il rischio di insolvenza può essere di due tipi:

  • Giusto: Derivato da diritti di riscossione, se alla scadenza un debitore non deve far fronte ai suoi pagamenti.
  • Quota: Derivante da prodotti derivati. Cioè di eventi passati.

In generale, il rischio di insolvenza viene solitamente analizzato dai debitori per studiare la categoria e la capacità di rimborso dei crediti acquisiti dai creditori, ed anche, in quelle situazioni in cui per la concessione di un credito, è determinante la capacità di pagare. rimborso del prestito.

Pertanto, il rischio di insolvenza può manifestarsi una volta acquisiti i crediti, oppure all'inizio di questo. Ad esempio, nello studio della concessione di mutui o prestiti personali, dove è necessario costruire un profilo di consumatore per vedere la capacità di rimborsare i debiti.

Nelle aziende i rischi di insolvenza sono dati dalla situazione del patrimonio aziendale, ed in questo caso il rischio di insolvenza può essere di due tipi:

  • Temporaneo: Se l'azienda sta attraversando un brutto momento di liquidità, diminuzione del reddito, ed è necessario stabilire una ristrutturazione dell'attivo e del passivo, l'azienda potendo tornare alla sua situazione iniziale ed essere in grado di far fronte a pagamenti e debiti una volta che i cambiamenti sono intervenuti stato fatto.
  • Definitivo:Nel tuo caso, il punto di applicazione è la sospensione dei pagamenti e il fallimento, cioè la situazione è irreversibile. In questo caso la situazione economico-finanziaria della società è insostenibile e la soluzione migliore con i dati effettivi forniti è la liquidazione della società. E, di conseguenza, stabilire un fallimento per il pagamento dei debiti ai creditori a seconda di chi sono.
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