Calcolo economico - Che cos'è, definizione e concetto

Il calcolo economico è una critica al socialismo che contempla che per una corretta ed efficiente interazione tra la produzione, la distribuzione e l'uso di beni e servizi, i mezzi di produzione debbano essere di proprietà privata.

Questa critica alla pianificazione centrale è stata formulata dall'economista Ludwig Von Mises. In questa linea, prevede che, affinché si realizzi un'efficace interazione tra produzione, distribuzione, nonché fruizione di beni e servizi, i fattori di produzione debbano essere in mani private. Solo in questo modo Mises contemplava che la formazione dei prezzi fosse possibile per una corretta allocazione delle scarse risorse.

Sebbene sia stato attribuito a vari autori, solo Ludwig Von Mises, nel 1920, formula la critica del calcolo economico in un articolo intitolato "Il calcolo economico nella comunità socialista".

Essendo Mises quello originario, la critica al problema del calcolo economico ne attribuisce lo sviluppo alla scuola austriaca.

Critiche al calcolo economico

Per Ludwig Von Mises, l'economia socialista si scontrava con la natura dell'agire umano. Quindi, sebbene autori come Max Weber o Boris Brutzkus pubblicassero analisi in questa linea di lavoro, Mises sarebbe il primo a fornire un'analisi dal punto di vista economico.

In riferimento a ciò, Mises conclude che il governo o il pianificatore non possono allocare le risorse in modo più efficiente del mercato. Da quanto sopra, Mises trasse tre conclusioni principali:

  • I mezzi di produzione devono essere di proprietà privata. Altrimenti il ​​mercato dei mezzi di produzione non può esistere.
  • Se non c'è mercato per i mezzi di produzione, non ci saranno quantità monetarie (prezzi) stabilite per quei mezzi di produzione.
  • Infine, ha sottolineato che senza prezzi monetari, che segnalano l'eccesso o la carenza di beni strumentali, non si può realizzare una pianificazione centralizzata.

Contributi al problema del calcolo economico

Seguendo le conclusioni di Ludwig Von Mises sul problema del calcolo economico, altri autori hanno cercato di contribuire a questo dibattito. Tra gli altri, spiccano Hayek, Salerno e Klein. Ognuno dei quali ha sviluppato una visione particolare del dibattito.

Sebbene Hayek accettasse le conclusioni generali di Mises, sostenne che Mises non attaccava la radice del problema. Poiché mentre Mises, in un modello teorico, presumeva che l'amministrazione potesse conoscere perfettamente quali beni erano necessari più urgentemente, Hayek sosteneva che questa conoscenza non sarebbe mai stata perfetta.

Salerno, da parte sua, in linea con il ragionamento di Hayek, ha sottolineato che perché il calcolo economico fosse possibile non bastava conoscere i prezzi passati e attuali, ma anche quelli futuri. E quest'ultimo non sarebbe mai stato possibile sapere.

Infine, Klein nel suo saggio su capitalismo e affari in cui scriveva di organizzazioni e mercati, criticava che il problema di calcolo presentato da Mises fosse basato su modelli teorici, mentre la realtà del problema era fondamentalmente pratica.

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