Assegno al portatore - Che cos'è, definizione e concetto

Un assegno al portatore è un assegno che può essere incassato da chiunque lo presenti alla banca o all'istituto finanziario corrispondente.

Un assegno al portatore è un documento di pagamento in cui non è indicato il nome del beneficiario, quindi chiunque lo abbia in suo possesso e lo presenti alla Banca può riscuoterlo.

Caratteristiche dell'assegno al portatore

Ecco le caratteristiche essenziali di un assegno al portatore:

  • Il beneficiario non è indicato.
  • Può essere ritirato da chi lo porta, cioè da chi lo possiede e lo presenta alla banca.
  • Viene generalmente utilizzato per il pagamento di piccole somme di denaro o quando non si sa bene chi debba andare a riscuoterlo

Agenti coinvolti nell'assegno al portatore

Nella predisposizione e riscossione dell'assegno al portatore intervengono tre agenti:

  • Il cassetto: È lui che prende in carico l'importo da pagare stabilito nell'assegno. Il traente è colui che dà l'ordine di pagamento, fissa l'importo da riscuotere e firma l'assegno.
  • Il Librado: È l'istituto finanziario presso il quale il traente ha un conto. Il trattario è l'intermediario che consegna il denaro al portatore dell'assegno.
  • Forchetta: È la persona che ha l'assegno in suo possesso e lo presenta alla banca per incassarlo.

Vantaggi e svantaggi dell'assegno al portatore

Il grande vantaggio è che consente flessibilità in modo che chiunque possa andare a ritirarlo. Questo può essere utile in alcuni casi, ad esempio quando un'azienda ha più dipendenti con diverse disponibilità orarie e si può scegliere liberamente chi mandare a ritirare l'assegno.

Il rovescio della medaglia è il rischio di perdita o furto. Quando l'assegno cade nelle mani di qualcun altro, non si può impedire alla persona che lo possiede di riscuoterlo.