L'azione civile è il diritto riconosciuto come mezzo che dà a una persona l'accesso per avviare una procedura in un tribunale civile. In altre parole, il diritto di avviare, dopo l'impugnazione di un ricorso davanti a un giudice di detto ordine giurisdizionale, un procedimento giudiziario nella giurisdizione civile.
Quando una persona fisica o giuridica vuole che un giudice risolva un conflitto che è incluso nell'ordine civile, deve avviare un procedimento giudiziario. Per fare ciò, devi archiviare questo strumento chiamato azione. Come si concretizza questa azione? Questa azione sarà presentata attraverso una causa, in questo caso civile.
L'esercizio del presente ricorso è un diritto fondamentale che tutela l'accesso ai tribunali della giurisdizione civile. Parimenti, la parte che riceve la causa contenente l'azione civile intentata contro di lui può rispondere a tale causa, semplicemente opponendola, oppure può rispondere proponendo un'altra azione contro l'attore.
Caratteristiche dell'azione civile
Le principali caratteristiche delle azioni civili sono:
- Possono essere depositati da persone fisiche o giuridiche.
- Possono essere presentati da un gruppo di persone, ad esempio un'associazione di consumatori.
- Una volta fissata questa azione, viene fissato l'oggetto del conflitto e sul quale il giudice deciderà senza poter cambiare.
- L'azione tutela un diritto soggettivo spettante a colui che propone tale azione e che la vede violata.
- Funziona come un impulso procedurale, poiché avvia il processo giudiziario.
- Questa azione non può che essere finalizzata alla tutela dei diritti riconosciuti nel codice civile, i diritti civili.
- Solo quelle azioni considerate civili possono essere intentate in questo processo civile.
- Queste azioni appartengono al diritto privato, così come appartiene il diritto civile.
Classificazione dell'azione civile
Esistono due classi di azioni civili:
A) Personale: Questa richiesta viene avviata da una persona specifica contro un'altra persona specifica. Questa azione nasce dall'obbligo che esiste tra le due persone.
B) Reale: In questo caso, il reclamo è avviato da una persona specifica ma non contro un'altra, ma ha piuttosto senso nel rapporto di questa persona con un oggetto. Questa azione nasce dall'obbligo che esiste tra la persona e la cosa. Ad esempio, l'azione possessoria.
Tipi di azioni civili
Una volta analizzati questi due grandi gruppi di classificazione, è necessario differenziare le specifiche tipologie di azioni civili:
- Azioni di condanna: La pretesa dell'attore è che il convenuto sia costretto a dare, fare o non fare qualcosa. La pretesa con questa azione non è la dichiarazione di alcun diritto ma che l'imputato è costretto a qualcosa.
Esempio: A possiede una casa ma non la possiede perché B la possiede illegittimamente e non ne è il proprietario. A avvia un'azione civile, in questo caso una rivendicazione di proprietà, in modo che B rinunci al possesso della casa.
- Azioni dichiarative: La domanda dell'attore è che il giudice dichiari una situazione giuridica. L'attore nella causa non intende obbligare l'imputato a nulla. Richiede solo un riconoscimento che deve essere rispettato da terzi.
Esempio: A contrae con B, ma ritiene che questo contratto sia nullo e chiede un risarcimento a B, che si oppone. A porta in giudizio questo conflitto mediante un'azione civile per la nullità del contratto, l'unica cosa che intende è che la nullità di quel contratto sia dichiarata per poi richiedere B con quella sentenza favorevole al risarcimento.
- Azioni costitutive: La pretesa del querelante è che una situazione legale o un rapporto viene creato, costituito, modificato o terminato. Che alla fine si traduce nella creazione di una nuova realtà giuridica.
Esempio: A sposa B, ma alla fine decidono di divorziare. A e B intentano un'azione di divorzio e quindi rivendicano l'estinzione del loro status giuridico di coniugi.
- Azioni esecutive: La pretesa dell'attore è che un titolo legale riconosciuto o un diritto viene eseguito, diventa effettivo.
Esempio: A ha un debito riconosciuto con B, ma B non paga. A va al giudice attraverso un'esecuzione extragiudiziale del titolo (che prova il riconoscimento del debito da parte di B) in modo che il tribunale possa usare i suoi strumenti ed eseguire il debito.