Repsol e Gazprom uniscono le forze per lavorare insieme in Siberia

La multinazionale petrolchimica ed energetica Repsol ha firmato un accordo per collaborare con la società russa Gazprom Neft. Entrambi i colossi del settore energetico cercano un'alleanza per collaborare allo sfruttamento di nuovi giacimenti in Russia. Di seguito analizziamo i dettagli dell'accordo raggiunto tra due grandi compagnie petrolifere.

Repsol cerca di farsi strada in nuovi paesi, come la Russia. I giacimenti nella Siberia occidentale rappresentano un'ottima opportunità di business per la compagnia petrolifera spagnola. Tutto ciò è dovuto ai minori costi di estrazione coinvolti nella ricerca di giacimenti nell'area. Nel 2014, Repsol ha trovato petrolio nei blocchi Karabashsky 1 e 2. Secondo le stime del Ministero russo delle risorse naturali e dell'ambiente, si stima che ci siano risorse recuperabili che potrebbero aggirarsi intorno ai 240 milioni di barili equivalenti.

È chiaro che Repsol nutre grandi speranze per i suoi progetti in Russia. Ne è prova il progetto AROG, una joint venture tra Alliance Oil e Repsol il cui scopo è lavorare insieme nella produzione e nello sfruttamento dei giacimenti petroliferi in Russia. Questa associazione di imprese opera dal 2013.

Accordo con Gazprom

Tuttavia, Repsol ha deciso di fare un passo avanti e ha stretto un'alleanza con la compagnia russa Gazprom. Entrambe le società hanno raggiunto un accordo per rafforzare la cooperazione e investire congiuntamente nella Siberia occidentale. L'accordo firmato dai CEO Josu Jon Imaz (Repsol) e Alexander Dykov (Gazprom) prevede che entrambe le società collaborino per continuare a esplorare e cercare giacimenti nella regione.

Un ruolo importante in questo accordo è Evrotek Yugra, filiale di Repsol in Russia, che dispone di tutte le licenze ei permessi necessari per l'esplorazione di idrocarburi. A tutto questo va aggiunto che Evrotek Yugra ha diritti di sfruttamento su territori poco esplorati della Siberia occidentale, ma che offrono comunque la possibilità di trovare importanti giacimenti. L'alleanza tra Gazprom e Repsol è iniziata con l'acquisizione del 25% della società Evrotek Yugra, lasciando il 75% del capitale residuo nelle mani di Repsol. Da parte sua, Gazprom si riserva il diritto di aumentare la propria partecipazione in Eurotel Yugra al 50%.

Sebbene l'accordo firmato tra Repsol e Gazprom cerchi un lavoro congiunto nelle attività di esplorazione di idrocarburi, entrambe le società si riservano il diritto di operare individualmente.

Aumento del punteggio

Le conseguenze della collaborazione tra i due colossi petroliferi non si sono fatte attendere e hanno influito sul rating di Repsol. L'agenzia di rating Moody's ha già migliorato la valutazione delle prospettive di Repsol, passando da negative a stabili. Repsol, dal canto suo, non nasconde l'intenzione di aumentare il proprio rating dall'attuale BBB- assegnato da Standard & Poor's a BBB.

Come dati che rafforzano le prospettive positive di Repsol per il futuro, scopriamo che i 9.300 milioni che Repsol tiene in contanti le consentono di coprire senza problemi tutti i suoi obblighi e pagamenti a breve termine fino al 2020.

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