Liberalismo - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Anonim

Il liberalismo è una filosofia politica, morale ed economica che difende la libertà individuale, la limitazione del potere dello Stato e l'uguaglianza davanti alla legge.

Pertanto, il liberalismo è una dottrina che promuove le libertà civili e che cerca di opporsi al dispotismo illuminato, all'assolutismo, nonché ad altri tipi di correnti in cui la figura dell'individuo non gode di piene libertà.

Il liberalismo si basa, come suggerisce il nome, sulla libertà e sulla tolleranza. In tal modo, considera pilastri fondamentali anche un'altra serie di elementi quali la tutela della proprietà privata e la libertà di associazione tra imprese.

In questo senso, molti sistemi come la democrazia rappresentativa oi principi repubblicani si basano su dottrine liberali.

Sebbene la sua apparizione risalga al Medioevo, il liberalismo fu considerato una dottrina generale dal XVI secolo in poi. Data di origine della Scuola di Salamanca.

Caratteristiche del liberalismo

Tra le principali caratteristiche del liberalismo si possono evidenziare le seguenti:

  • La difesa della libertà individuale sopra ogni cosa.
  • Principio di uguaglianza davanti alla legge.
  • Difesa della proprietà privata.
  • Libertà di culto.
  • Divisione totale dei poteri.
  • Limitazione del potere dello Stato.
  • Difesa della tolleranza.
  • Istituzione di codici civili.

Principi del liberalismo

Il seguente elenco di principi mostra i dieci principi fondamentali su cui si basa il pensiero liberale:

  • Mercato libero.
  • Globalizzazione.
  • Governo limitato.
  • Libertà di associazione.
  • Libertà personale
  • Proprietà privata.
  • Autonomia contrattuale.
  • Riparazione dei danni.
  • Uguaglianza giuridica.
  • Individualismo.

Tipi di liberalismo

Sebbene fare riferimento al liberalismo significhi fare riferimento al movimento come una dottrina generale, ci sono diversi tipi di liberalismo che dovrebbero essere evidenziati.

Questi tipi di liberalismo sono classificati in base all'aspetto in cui quel liberalismo cerca di influenzare. Cioè, se cercano di concentrarsi sull'economia o sulla politica.

In questo modo, i tipi di liberalismo che dovrebbero essere evidenziati sono:

  • liberalismo economico: Basato sulla limitazione dello Stato nelle relazioni economiche mantenute dagli agenti economici.
  • liberalismo sociale: Basato sulla difesa della libertà nei rapporti sociali.
  • liberalismo politico: Basato sulla sovranità del popolo per eleggere i propri rappresentanti. Pertanto, rappresentanti eletti dal popolo, sulla base di una democrazia.

Principali correnti liberali

Tra le principali correnti derivate dal liberalismo, vanno evidenziate le seguenti:

  • liberalismo classico.
  • Minarchismo.
  • Anarco-capitalismo.
  • Socioliberalismo.
  • Ordoliberalismo.

Origine del liberalismo

Il liberalismo è una filosofia politica, sociale ed economica che, secondo il suo aspetto contemporaneo, è nata nell'Illuminismo durante il XVIII secolo. Questa corrente è nata e si è diffusa tra la borghesia europea, in risposta a certe correnti che stavano seminando grandi problemi nella società. Così, il liberalismo ha cercato di eliminare aspetti così notevoli come la monarchia assoluta, la nobiltà, lo stato confessionale e il diritto dei re. Per fare questo, i liberali hanno promosso la democrazia rappresentativa e lo stato di diritto.

Nasceva così il liberalismo come risposta, anche, a un mercantilismo sempre più presente, nonché a un protezionismo che seminava tensioni tra i diversi re. Così, movimenti come le rivoluzioni francese o americana basarono i loro principi sul liberalismo, rivoltandosi contro un sistema che era in vigore. Allo stesso modo, inoltre, nel corso del XX secolo, detto liberalismo ha reagito anche al movimento comunista e fascista che predominava in alcune zone d'Europa.

Principali autori del liberalismo

Tra i principali autori di cui dispone il liberalismo, vanno evidenziati i seguenti:

  • John Locke.
  • Adam Smith.
  • Davide Ricardo.
  • Francois Quesnay.
  • Frédéric Bastiat.
  • Friedrich Hayek.
  • Ludwig von Mises.
Divisione dei poteri