La teoria delle relazioni umane è una teoria sviluppata da Elton Mayo che indica che la parte più importante e prominente di un'organizzazione è l'essere umano. Inoltre, conferma che una persona è più connessa con il benessere che la circonda, in termini di gruppo a cui appartiene, o campo, rispetto al compito che svolge.
La teoria delle relazioni umane è inquadrata all'interno della psicologia delle organizzazioni per evidenziare l'importanza della parte umana al loro interno. Esistono diversi tipi di psicologia, e in questo caso si inserisce in questo particolare quadro.
Questa teoria evidenzia che in un'organizzazione la parte umana è la più importante. E che, inoltre, l'individuo si sente più realizzato e con maggior benessere se è ben imparentato socialmente, a favore delle regole che prevalgono e attraverso l'ambiente, e il contesto in cui si trova.
Lo stipendio o i guadagni che hai, così come il compito che svolgi non sono così determinanti o presi in considerazione come il resto dei fattori che supportano la teoria delle relazioni umane.
Origine della teoria delle relazioni umane
Questa teoria è stata sviluppata dallo psicologo Elton Mayo, che è stato un grande riferimento nello studio delle relazioni umane. I suoi studi di ricerca per sviluppare la teoria hanno origine nel quarto decennio del Novecento. Nasce per bilanciare il rapporto tra operai e capi d'azienda, e in contrasto con la teoria classica in cui i lavoratori erano trattati come macchine, e non come una parte umana.
La teoria iniziò a concentrarsi sul trattamento delle persone all'interno delle organizzazioni, per generare la loro autonomia e fiducia e anche per delegare alcune autorità ai lavoratori nello svolgimento dei loro compiti.
Caratteristiche della teoria delle relazioni umane
Queste sono le caratteristiche principali della teoria di Elton Mayo:
- Studia l'organizzazione non come una macchina ma come un gruppo di persone, che compongono l'organizzazione.
- Enfatizza le persone e basa la teoria concentrandosi sulla parte umana.
- Offre la possibilità di avere autonomia al lavoratore, e non la totalità al capo, o datore di lavoro dell'organizzazione. L'idea è che il lavoratore abbia autonomia per svolgere il suo lavoro senza la costante sottomissione e supervisione del capo.
- Favorisce la fiducia nelle persone.
- Attribuisce grande importanza ai rapporti che esistono tra i lavoratori che compongono l'azienda.
- La teoria è ispirata dalla psicologia e non dall'autorità. La psicologia inizia ad avere importanza quando si tratta di studiare e investigare le relazioni umane in tutti i tipi di campi, comprese le organizzazioni come questo caso.
- Tiene conto delle relazioni tra le componenti umane dell'organizzazione e favorisce anche le dinamiche di gruppo.