Circolo di competenza - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Circolo di competenza - Che cos'è, definizione e concetto
Circolo di competenza - Che cos'è, definizione e concetto
Anonim

Il circolo di competenza è il gruppo di Attività commerciale e/o settori in cui un investitore è interessato, e che è anche capace di capire. Cioè le aziende di cui abbiamo competenza o conoscenza.

Questo concetto è importante nella gestione di un portafoglio di investimenti. Se si comprende il modello di business, è possibile calcolarne con precisione il livello di rischio e rendimento.

Caratteristiche del circolo di competenza

Possiamo evidenziare le seguenti caratteristiche del circolo di competenza:

  • Soggettività: Ogni persona definisce i propri investimenti in base alle proprie conoscenze e capacità.
  • Variabilità: Gli interessi non sono necessariamente mantenuti nel tempo. Possono essere ampliati, ad esempio, poiché l'esperienza dell'utente e il livello di istruzione sono più elevati.
  • Sicurezza: Il livello di rischio del portafoglio viene ridotto tralasciando proposte che possono offrire rendimenti elevati, ma il cui modello di business è molto complicato o dubbioso.
  • Efficienza: La valutazione di un'azienda molto complessa può richiedere molto tempo e risorse. In tal senso, è preferibile scommettere su opzioni più facili da analizzare.

Definizione del circolo di competenza

Per definire l'ambito di competenza è necessario tenere conto di diversi aspetti, come chi gestisce l'azienda, chi sono i suoi clienti e come si differenziano dai concorrenti.

È anche importante identificare i punti di forza dell'azienda e ciò che sostiene la sua redditività. Allo stesso modo, non dovrebbero essere trascurati i punti deboli e le minacce che possono colpire l'azienda.

Warren Buffett modello

Il famoso uomo d'affari Warren Buffett consiglia di investire solo nella cerchia della concorrenza. Seguendo tale premessa, lui stesso non ha scommesso all'epoca sulle società collegate a Internet all'inizio di questo secolo. Poi, con lo scoppio della bolla delle dot-com, si sarebbe scoperto che il potenziale di queste società era sopravvalutato.

Buffett propone di creare tre elenchi quando si costruisce un portafoglio:

  • Nel: Aziende che sono molto ben comprese
  • Su: Aziende che si è cercato di capire senza successo.
  • Troppo difficile: Aziende troppo complesse e in cui l'investitore non è disposto a dedicare parte del suo tempo a studiarle.