Le barriere non tariffarie sono regolamenti imposti dai governi per rendere difficile o impedire l'importazione di determinati beni senza aumentare le tasse. Questo, con l'obiettivo di favorire i produttori locali.
Si tratta, in altre parole, di politiche volte a limitare l'ingresso dall'estero di determinati beni o servizi in concorrenza con l'offerta nazionale.
Sono una forma di protezionismo che non fa uso di dazi. Precisamente, si distinguono dalle barriere tariffarie in quanto si basano su tasse, mentre le barriere non tariffarie utilizzano regolamenti e strategie diverse dalle tasse per rendere più difficili le importazioni.
Tipi di barriere non tariffarie
Esistono diversi tipi di barriere non tariffarie. Alcuni possono essere drastici, come un divieto totale o l'istituzione di quote di importazione. Quest'ultimo consiste nel fissare limiti all'ingresso di un prodotto, a seconda del paese di origine. Ad esempio, possono essere concesse licenze all'ingresso di caffè dall'estero per un massimo di 200 tonnellate, così distribuite: 150 tonnellate in Colombia, 30 tonnellate in Perù e 20 tonnellate in Ecuador.
Tuttavia, le barriere possono essere più sottili, come l'adozione di controlli di qualità molto esigenti. Lo stesso accade se vengono adottati requisiti di imballaggio molto severi.
Quadro normativo sulle barriere non tariffarie
Il quadro normativo internazionale sulle barriere non tariffarie è dettagliato negli accordi dell'Organizzazione mondiale del commercio (OMC). Secondo questo organismo globale, i governi possono adottare misure non tariffarie solo in via eccezionale.
Ciò è descritto, ad esempio, nell'Accordo sugli ostacoli tecnici al commercio o nell'Accordo sulle misure sanitarie e fitosanitarie. Questi trattati consentono alle autorità dei paesi di perseguire obiettivi legittimi come la protezione della produzione agricola locale dai parassiti.
Tuttavia, a volte le misure non tariffarie hanno l'unico obiettivo di dare un vantaggio all'industria nazionale. In questo caso si chiamano barriere non tariffarie.
Impatto delle barriere non tariffarie
L'impatto delle barriere non tariffarie è particolarmente rilevante oggi. Negli ultimi anni, i dazi sulle importazioni sono scesi a livelli storici in tutto il mondo. Questo, grazie all'aumento degli accordi commerciali bilaterali e multilaterali.
Tuttavia, i governi possono ancora adottare misure non tariffarie, con o senza motivi sufficienti, che incidono sul commercio.
Un punto importante da tenere in considerazione è che l'impatto delle misure non tariffarie non è facilmente misurabile. D'altra parte, è facile calcolare di quanto aumenta il prezzo di un prodotto estero quando viene aumentata la tassa di importazione. Se la tariffa su un articolo aumenta del 4%, ad esempio, anche il suo costo aumenterà della stessa percentuale.
In conclusione, le misure non tariffarie sono utili per garantire la qualità di un prodotto e dare fiducia al consumatore. Tuttavia, possono anche fungere da arma per i governi che cercano solo di favorire un gruppo di imprenditori locali a scapito di frenare la libera concorrenza.