Coercizione - Che cos'è, definizione e concetto

La coercizione è l'imposizione di una punizione o di un rimprovero attraverso la violenza o il possibile uso di essa, al fine di limitare determinati comportamenti e assumerne altri come appropriato.

La coercizione consiste, attraverso la minaccia o la punizione di determinati comportamenti, nel fatto che la persona o il gruppo contro cui viene applicata segua le linee guida che desidera la persona che esercita la coercizione.

coercizione di stato

La coercizione è un fattore indispensabile in ogni Stato. I sistemi autoritari e totalitari, anche i regimi ibridi, sono ampiamente sostenuti da un alto grado di esso. Libertà e diritti sono così limitati che ci vuole un grande uso della forza e della violenza per controllare tutti i cittadini.

Ora, non solo questi regimi sono basati sulla coercizione, ma anche quelli democratici, anche se in misura minore. Per assicurare il rispetto della legge e garantire il corretto funzionamento della convivenza e delle istituzioni, è necessario il ricorso alla coercizione. Il cattivo comportamento viene punito e talvolta il comportamento corretto viene premiato.

Max Weber, infatti, uno dei padri della sociologia, definisce lo Stato come “quella comunità umana che all'interno di un territorio rivendica per sé il monopolio della legittima violenza fisica”. Ciò significa che lo Stato, all'interno del suo territorio, è l'unico autorizzato ad usare la forza e la coercizione per perseguire i propri fini. Principalmente, attraverso la polizia e altre istituzioni.

Coercizione e politiche pubbliche

Le politiche pubbliche per la loro attuazione e sviluppo richiedono una serie di risorse. Ebbene, uno di questi è la coercizione e l'uso legittimo della forza. Affinché la politica abbia successo, sono necessarie forze come la polizia per controllarne il processo e le prestazioni e per usare la forza ogni volta che è necessario.

Esempi di coercizione

Quando un ufficiale multa un veicolo per eccesso di velocità, utilizza una legittima coercizione per evitare incidenti. Viene sanzionata la condotta di superamento del limite di legge per circolare alla velocità consentita, ovvero l'assunzione di un'altra condotta.

Quando un giudice condanna una pena detentiva penale, ad esempio un assassino, viene utilizzata la coercizione legittima per impedire a quella persona di essere un pericolo pubblico. La condotta criminale è punita e il riorientamento è cercato con la privazione della libertà.

Infine, quando l'ONU annuncia sanzioni o possibili blocchi contro un paese che viola i diritti umani o utilizza la forza illegittima, come l'invasione ingiustificata di un paese. Si usa la coercizione per costringere lo Stato colpevole ad abbandonare questa condotta e ad adottare quella raccomandata dalle Nazioni Unite.

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