Tipi di depositi - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Anonim

I tipi di depositi sono quei modi in cui possiamo classificare aree geografiche con concentrazioni di risorse naturali, principalmente minerali e idrocarburi. Anche se possiamo fare riferimento anche al patrimonio archeologico.

Esistono molti modi per classificare i diversi tipi di depositi, sia in relazione al loro contenuto, sia al modo in cui la risorsa è distribuita, sia alla sua età, sia alla sua topografia (a seconda del suolo in cui si trova).

Successivamente, presenteremo alcune delle classificazioni esistenti dei depositi, distinguendo, prima di tutto, quelle geologiche da quelle archeologiche.

Tipi di depositi geologici

I depositi geologici possono essere suddivisi in diversi modi, anche se possiamo trovare queste categorie principali:

  • Di metalli non ferrosi: I minerali non ferrosi sono quelli che non hanno ferro in grandi quantità nella loro composizione chimica, come nel caso di alluminio, rame, piombo, nichel, stagno, titanio, zinco, oro, argento, tra gli altri.
  • Di metalli ferrosi: I minerali ferrosi sono quelli composti principalmente da ferro e piccole quantità di altri metalli. È il caso di ematite, magnetite e siderite.
  • Di combustibili: Riserve di gas naturale, petrolio e carbone.
  • Di pietre preziose: Depositi di diamanti, rubini, zaffiri, smeraldi, tra gli altri.

A questo punto è bene sottolineare che esistono modalità molto complesse di classificazione dei depositi geologici. Ad esempio, quelli endogeni sono quelli che si trovano in zone profonde della terra, mentre quelli esogeni si trovano vicino o in superficie.

Tipi di siti archeologici

I siti archeologici possono anche essere classificati in diversi modi:

  • Secondo la cronologia: Il sito può essere classificato in base al periodo storico della sua origine. Ad esempio, potrebbe appartenere al Paleolitico o al Neolitico.
  • Basato su una civiltà: Può essere un sito fenicio, greco, romano, maya, inca o altro.
  • Secondo la sua funzione: Si distinguono due principali tipologie di giacimento in base alla funzione che assolvevano:
    • Habitat: era lo spazio in cui si svolgevano attività sociali come il commercio e le cerimonie religiose. Più una civiltà è avanzata, più complessi sono i resti, gli edifici e gli utensili che ha lasciato ai posteri.
    • Le necropoli: sono gli spazi dove si venerava il defunto. Ci riferiamo, ad esempio, alle tombe dei faraoni egizi.
  • Secondo la sua situazione topografica: Il sito può essere situato all'aperto, all'interno di una grotta, in cima a una montagna o nel mezzo di una valle.