In un evento senza precedenti, la Commissione Europea ha deciso di pubblicare questo pomeriggio per la conoscenza del popolo greco e dell'Europa, le condizioni che stanno offrendo alla Grecia in cambio del rinnovo del salvataggio.
"Sopraper motivi di trasparenza e per la conoscenza del popolo greco, la Commissione Europea ha decisopubblicare le ultime proposte concordate tra le tre istituzioni, la Commissione europea, la Banca centrale europea e il Fondo monetario internazionale, che tengono conto delle proposte delle autorità greche dell'8, 14, 22 e 25 giugno 2015, nonché delcolloqui a livello politico e tecnico per tutta la settimana.
Per garantire che l'Europa continui a finanziare il debito ellenicoil governo Tsipras deve accettare le proposte dell'eurogruppo ed evitare così un collasso della sua economia.
Il quotidiano el mundo ha effettuato un'analisi dei dieci punti più importanti di queste proposte pubblicate dalla Commissione Europea:
Obiettivi fiscali:il consenso già esistente sul fatto che la Grecia abbia un avanzo fiscale dell'1, 2, 3 e 3,5% tra il 2015 e il 2018, inclusi.
Tre tipi di IVA:Un normale 23%. Uno ridotto del 13%, in cui ci sarebbe energia, ma anche alberghi, e non come richiesto fino ad allora nella normalità. E un 6% super ridotto per medicine, libri e teatro
Difesa: un taglio di 400 milioni di euro, e non 200 come offerto da Tsipras
Aumenta l'imposta sulle società dal 26 al 28%,e non il 29% come offriva Atene
Mantenere molte delle tasse suggerite dal governo ellenico, ma non il 12% per le aziende con più di 500.000 euro di utile
Una riforma del sistema pensionistico ciò significa un risparmio dello 0,5% del PIL quest'anno (essendo a giugno) e dell'1% del PIL, circa 1.800 milioni di euro, dal prossimo anno
Ridurre drasticamente il pensionamento anticipato e raggiungerlo entro il 2022 l'età pensionabile è di 67 anni, o 62 se ci sono 40 anni di contributi
Eliminare gradualmente EKAS, il supplemento per le pensioni greche più basse, fino a scomparire nel dicembre 2019 e non nel 2020, come richiesto da Atene
Contratti collettivi: no sarebbe stato riammesso, essendo stato eliminato nel 2012, almeno fino alla fine del programma, e mai prima della fine del 2015
privatizzazioni: molto simile alle precedenti offerte, concentrandosi sugli aeroporti regionali, il porto del Pireo e Salonicco, e vari servizi, soprattutto energia.