Statica comparata - Che cos'è, definizione e concetto

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Statica comparata - Che cos'è, definizione e concetto
Statica comparata - Che cos'è, definizione e concetto
Anonim

La statica comparativa è un metodo in economia che consiste nel confrontare due punti di equilibrio. Serve per contrastare due situazioni, una prima e una dopo la modifica di una variabile esterna al modello analizzato.

Cioè, se ci riferiamo, ad esempio, alla domanda e all'offerta di un prodotto, viene calcolata la variazione di prezzo e quantità venduta. Questo si basa su qualcosa di esogeno come un cambiamento nella struttura del mercato dalla concorrenza perfetta al monopolio.

In un mercato competitivo, il punto di equilibrio risulta dall'incontro tra domanda e offerta. Tuttavia, quando c'è un solo fornitore, il costo marginale deve essere equiparato al ricavo marginale. La differenza tra i due scenari è visibile nell'immagine seguente:

Va notato che la statica comparata non si ferma ad indagare nel dettaglio come si passa da un equilibrio all'altro. Basta confrontare l'inizio con il risultato finale.

Storia della statica comparata

La storia della statica comparata risale agli inizi dell'economia. È accreditato come il suo precursore a David Hume che nel 1752 studiò come un aumento delle riserve auree influisse sui prezzi.

Successivamente, la statica comparativa iniziò ad apparire graficamente dal 1870. Tuttavia, fu formalizzata solo da John Hicks nel suo libro "Value and Capital" del 1939. Allo stesso modo, Paul A. Samuelson fece in "Fondamenti di analisi economica". Dal 1947.

Funzioni di statica comparativa

La statistica comparativa è molto utile per la microeconomia, per valutare come funzionano i diversi mercati. Tuttavia, è utile anche per la macroeconomia, soprattutto per sapere come influenzano le decisioni di politica monetaria e fiscale. Ad esempio, si possono analizzare gli effetti di un aumento dell'offerta di moneta da parte della banca centrale.

Da notare anche la semplicità di questo metodo, tralasciando il processo attraverso il quale si raggiunge ogni equilibrio. Allo stesso modo, si caratterizza per essere ipotetico-deduttivo, poiché le leggi sono dedotte da un numero ristretto di teorie e principi. Tra questi ultimi, ad esempio, spicca la massimizzazione del profitto come condizione necessaria nella gestione di un'impresa.

Bisogna però tener conto anche dei limiti della statica comparata. Quando si contrappongono due situazioni isolatamente, occorre prestare molta attenzione nello stabilire la causalità. Cioè, si deve considerare se una o più variabili hanno avuto un impatto.

Inoltre, un altro aspetto fondamentale che la statica comparata non studia è la velocità con cui si passa da un equilibrio all'altro.