Elezioni - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Anonim

Le elezioni sono un processo mediante il quale un gruppo di persone con diritto di voto elegge una o più altre persone per una determinata posizione o funzione.

Le elezioni, nel loro aspetto più noto e importante, si riferiscono al processo attraverso il quale vengono eletti i rappresentanti del paese, sia a livello nazionale, provinciale o regionale o comunale.

Ma per candidarsi sia alle elezioni che al voto, devono essere soddisfatte una serie di condizioni. Ossia, avendo riconosciuto il cd diritto al suffragio attivo e passivo, l'attività si riferisce al voto e la passività da votare.

A seconda del paese e del tipo di elezione, verranno stabiliti l'uno o l'altro requisito. Elezioni libere ed eque si tengono solo nei paesi democratici, il che non significa che un paese sia democratico avendo elezioni, queste ne sono solo una parte.

Le elezioni sono comunemente associate ai processi di selezione del personale politico che occuperà le diverse istituzioni. Ma servono anche per eleggere i rappresentanti di altre cariche, e non possono partecipare tante persone quante di solito partecipano alle elezioni di cariche pubbliche, come l'elezione del presidente di una squadra di calcio o le elezioni sindacali. Negli esempi precedenti, voteranno solo coloro che hanno diritto di voto.

suffragio attivo

Il suffragio attivo è il diritto di un individuo di votare in un'elezione. Per esercitare tale diritto è necessario soddisfare una serie di requisiti:

  • Maggiore età. Anche se questo può variare in base al paese.
  • Hanno la nazionalità del paese che li chiama (in alcuni paesi, gli stranieri possono votare alle elezioni locali).
  • Non essere legalmente incapace di votare.

suffragio passivo

Il suffragio passivo è il diritto di un individuo di candidarsi alle elezioni e deve inoltre soddisfare una serie di requisiti:

  • Soddisfare i requisiti del suffragio attivo.
  • Non avere disabilità criminali o civili.

Evoluzione storica

Se lo guardiamo da una prospettiva storica, il diritto al suffragio universale è stato recentemente raggiunto, la sua istituzione è stata possibile grazie all'espansione della democrazia come forma di governo.

Con la Rivoluzione francese cominciarono a svolgersi le prime elezioni, ma solo una certa parte della popolazione era autorizzata a votare, il cosiddetto suffragio censuario. Questa pratica è stata mantenuta per molti anni, finché nel corso del XIX secolo tutti gli uomini che soddisfacevano determinati requisiti minimi potevano votare, così è nato il suffragio universale maschile. E, infine, nel corso del XX secolo è apparso il suffragio universale, che è quello che conosciamo oggi, dove tutti hanno diritto di voto.

Ovviamente nei regimi dittatoriali le elezioni non si tenevano, avvenivano in sistemi più o meno democratici.