Fattura - Che cos'è, definizione e concetto

Una fattura è un documento commerciale che riflette la vendita di un bene o la fornitura di un servizio specifico.

In altre parole, è la traduzione sotto forma di documento di una transazione commerciale effettuata tra un venditore e un acquirente.

La fattura rappresenta la prova di qualsiasi operazione commerciale. Senza fattura la transazione non è valida ai fini formali. Pertanto, l'operazione, sebbene sia stata eseguita in modo efficace, non soddisfa i requisiti per essere considerata legale. Questo ha una serie di conseguenze che analizzeremo nelle sezioni successive.

Caratteristiche fattura: quali voci dovrebbe includere?

Sebbene non esista un modello standard, tutti devono includere una serie di contenuti minimi:

  • Luogo e data di rilascio: Tutte le fatture devono indicare il luogo e la data di emissione. Di solito è indicato nell'intestazione.
  • Numerazione fattura: Insieme al luogo e alla data deve essere indicata la numerazione della fattura. Tale numerazione è cronologica in base alla fatturazione dell'emittente.
  • Identificazione dell'acquirente e del venditore: l'acquirente e il venditore devono essere identificati. Solitamente l'emittente della fattura (cioè colui che la fa) è il venditore, anche se in certe occasioni è l'acquirente (nel caso di autofattura).
  • Descrizione dell'operazione: Nel corpo della fattura viene fatta una breve descrizione dell'operazione o delle operazioni che fanno parte della fattura. Questa descrizione di solito è costituita dalle unità fisiche vendute di un prodotto o dalle date in cui vengono forniti i servizi. Ad esempio: vendita di 4.000 viti o erogazione di un corso di formazione tenutosi il 3 e 4 febbraio.
  • Base imponibile dell'operazione (o corrispettivo senza imposte): Insieme alla descrizione dell'operazione, deve essere indicata la base imponibile di ciascuna delle operazioni. La base imponibile costituisce, di norma, il corrispettivo senza includere le imposte indirette, ovvero l'imposta sul valore aggiunto (IVA). Questo importo rappresenta il reddito per il venditore.
  • Imposte indirette prelevate sull'operazione (IVA): Sul totale della base imponibile ottenuta nella sezione precedente vengono calcolate le imposte indirette prelevate sull'operazione (IVA). Tale importo non suppone alcun reddito per il venditore, trattandosi di un importo che deve essere versato all'erario. Se l'operazione è esente (cioè non è tassata da IVA), deve essere espressamente indicato l'articolo che la disciplina.
  • Considerazione totale: Il corrispettivo complessivo comprende la base imponibile dell'operazione e le imposte sulla stessa. Questo è l'importo che l'acquirente deve pagare al venditore.
  • Modalità di pagamento: Sebbene non sia un requisito essenziale, viene solitamente indicata la forma di pagamento (in contanti, tramite bonifico bancario, ecc.), nonché le date di scadenza se il pagamento è rateizzato.

È inoltre necessario evidenziare che, per effetto della rivoluzione tecnologica, la fattura elettronica ha la stessa validità della fattura fisica. In altre parole, la fattura inviata per via telematica è valida quanto la fattura "cartacea" inviata per posta ordinaria.

Perché è necessario essere in possesso della fattura?

Come accennato in precedenza, la fattura è la giustificazione di qualsiasi operazione. Quando una società detrae un'IVA a monte o registra un'operazione come reddito, deve avere le fatture, poiché è l'unica prova valida prima di un'eventuale ispezione dell'Agenzia delle Entrate.

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