Economia di sussistenza - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Anonim

L'economia di sussistenza è quella in cui ogni individuo o famiglia produce ciò che consuma. Se si generano eccedenze, sono scarse e vengono vendute o scambiate tramite baratto, quest'ultimo è il più comune.

L'economia di sussistenza si basa sulla caccia, la raccolta, l'agricoltura, la pesca e l'allevamento, che consentono alle persone di ottenere cibo e vestiti. Altre attività svolte sono l'artigianato e l'estrazione forestale.

Questi sistemi economici, noti anche come società di autoconsumo, stanno scomparendo a causa del progresso industriale, in particolare, degli ultimi due secoli. Tuttavia, sono ancora prevalenti in alcuni gruppi umani isolati, specialmente nei paesi meno sviluppati.

Tipi di bestiame

Caratteristiche dell'economia di sussistenza

Le caratteristiche principali dell'economia di sussistenza sono le seguenti:

  • È tipico di una società preindustriale, cioè anteriore alla Rivoluzione industriale I della seconda metà del XVIII secolo.
  • C'è poca divisione del lavoro, cioè bassa specializzazione. Ciò significa che vengono sviluppati pochi tipi di commercio, come l'agricoltore o l'allevatore, i processi di produzione sono molto semplici.
  • Gli scambi commerciali sono limitati, a causa di sistemi di trasporto inefficienti (costo elevato e lunga durata).
  • È un'economia basata principalmente sull'agricoltura, integrata dall'allevamento. In queste attività vengono utilizzate tecniche primitive su piccola scala e con basse rese.
  • Le aree rurali predominano e ci sono poche città.
  • La produzione è fortemente dipendente dal fattore climatico (piogge, siccità, inondazioni, tra gli altri) e dalla salute dei lavoratori. Se si ammalano, ad esempio, le disposizioni della famiglia ne risentiranno.

Tipi di economie di sussistenza

Esistono due tipi di economia di sussistenza:

  • Sistema del baratto: È uno schema semplice in cui vengono stabiliti ruoli definiti per gli uomini, che lavorano nei campi e nel servizio militare, e per le donne, nei compiti domestici. Gli individui producono per il proprio consumo e scambiano alcuni beni con altri che considerano di valore equivalente per soddisfare i bisogni primari.
  • Feudalesimo: Questo sistema è più complesso del precedente, con diverse classi sociali. In cima alla piramide c'è la nobiltà, la massima autorità con privilegi economici, seguita dal clero. Ci sono poi i feudatari che sono i proprietari della terra, principale mezzo di produzione. Infine, alla base di questa struttura sociale, c'è il popolo. Questo gruppo si sottomette al feudatario e lavora per lui, ricevendo in cambio protezione militare.

Crisi di sussistenza

La crisi di sussistenza è una circostanza che un'economia di autoconsumo attraversa quando c'è penuria di cibo. Questo può essere il prodotto, ad esempio, di un cattivo raccolto.

Di conseguenza, poiché la società non effettua frequenti scambi commerciali con altri popoli, si generano carestie e persino alti livelli di malnutrizione. Questo, a sua volta, può scatenare malattie e aumentare i tassi di mortalità.

Le crisi di sussistenza, all'estremo, innescano conflitti sociali, anche militari, a causa del malcontento generalizzato della popolazione.