Responsabilità sociale delle imprese (RSI)

Sommario:

Anonim

La responsabilità sociale d'impresa (CSR) è definita come l'impegno dell'impresa a orientare le proprie azioni verso il contributo di miglioramento sociale, economico e ambientale.

Si tratta, quindi, di una responsabilità etica. Ciò è andato aumentando negli ultimi anni a causa della crescente consapevolezza nella società della necessità per le aziende di prestare particolare attenzione alle questioni sociali e ambientali.

In questo senso, è necessario evidenziare che, proprio a causa di questo boom di azioni etiche, sono stati elaborati numerosi testi che incoraggiano e aiutano le aziende nello svolgimento degli impegni. Tra questi spicca il Libro Verde, documento predisposto dalla Commissione Europea che definisce gli standard della responsabilità sociale d'impresa.

Inoltre, stanno emergendo sempre più codici di buone pratiche. In questo senso, come il codice di buona governance, nonché un'altra serie di documenti e letture che affrontano questi temi. Il tutto con l'obiettivo di promuovere aspetti come la trasparenza o la responsabilità.

In questo contesto, le istituzioni nazionali, regionali o locali formulano raccomandazioni alle imprese sulla CSR. A loro volta, ci sono molte iniziative per promuovere le buone pratiche finanziarie. Questi sono nati soprattutto dopo la crisi del 2008. Un esempio sono i programmi promossi dall'Istituto CFA.

Tuttavia, tutti questi standard e modelli di gestione sono volontari. Pertanto, ogni azienda è libera di adottarli o meno.

Tuttavia, in alcuni casi, come nel codice di buona governance, se un'impresa non vuole adempiere a questi impegni, deve giustificare la propria azione.

Etica professionale

Come si misura l'impegno per la sostenibilità delle aziende?

Come abbiamo già accennato, le azioni di responsabilità sociale d'impresa sono volontarie. Quindi ci sono aziende più e meno sostenibili di altre, ma come fai a sapere quali sono le più sostenibili?

Il Dow Jones Sustainability Index (DJSI) è un punto di riferimento globale nel campo della sostenibilità. A questo spetta analizzare il comportamento delle società quotate da questo punto di vista.

L'indice, quotato giornalmente e composto attualmente da 342 aziende, individua per ciascuna azienda analizzata i criteri richiesti suddivisi in tre dimensioni: economica, sociale e di relazione con l'ambiente. Analizzano fattori come la governance aziendale, la gestione delle crisi e dei rischi, i codici di condotta, il rispetto dell'ambiente, l'ecoefficienza, gli investimenti sostenibili, lo sviluppo del capitale umano, la filantropia, tra gli altri.

Una volta che ogni azienda è stata valutata per la sostenibilità, quelle con le azioni più sostenibili saranno in cima alla classifica.

Tuttavia, il DJSI non è l'unico indice di sostenibilità, poiché ce ne sono altri come il FTSE4 Good. Questo indicatore, creato dal London Stock Exchange, comprende le aziende che soddisfano requisiti come lavorare per la sostenibilità ambientale o difendere i diritti umani universali.