In economia, la centralizzazione comporta l'incontro o la concentrazione di diverse facoltà o processi decisionali al fine di stimolare o migliorare il coordinamento organizzativo di una società, azienda o stato.
Solitamente è inteso all'interno della sfera economica che la centralizzazione presuppone la riduzione degli agenti decisionali, dei manager o delle organizzazioni che hanno la possibilità di prendere decisioni.
Lo stesso accadrebbe nel caso dei paesi, dove è comune che più sono piccoli, più sono centralizzati nelle questioni economiche, politiche e amministrative.
Il fenomeno concettuale opposto è il decentramento, che consiste nella dispersione di responsabilità e risorse in diversi punti dell'organigramma aziendale. Oppure, in territori diversi nel caso di una struttura regionale.
Centralizzazione a livello microeconomico
È comune vedere che più grande è l'azienda, maggiore è il livello di centralizzazione che ha. Questo perché, a priori, avrà una capacità organizzativa più complessa.
Da quanto sopra si può ritenere che a un livello di centralizzazione più elevato vi saranno gerarchie verticalmente più limitate, poiché il potere di esecuzione sarà concentrato in un minor numero di persone o dipartimenti.
L'esponente massimo a livello di organizzazione aziendale si trova nella figura del lavoratore autonomo o dell'impresa individuale. Esempi in cui la centralizzazione del potere è limite.
Centralizzazione a livello macroeconomico
All'interno del livello della macroeconomia, gli stati centralizzati sono quelli che mettono insieme i fattori della produzione, le infrastrutture statali e la distribuzione della ricchezza invece di derivare le loro direttive in amministrazioni subordinate o territoriali, o addirittura in condizioni di economia di mercato.
Nei casi di accentramento accentuato assumono particolare rilievo aspetti importanti quali la fissazione dei tassi di interesse, i livelli dei prezzi di beni e servizi o l'adozione di politiche economiche generali per l'intera popolazione. In altre parole, è un livello di interventismo più notevole.