Non ci sono speculatori nel mercato: c'è panico

Non ci sono speculatori nel mercato: c'è panico
Non ci sono speculatori nel mercato: c'è panico
Anonim

Finora non avevo letto una frase che riflettesse così bene la realtà, questa frase è stata raccolta dall'esperto José Luis Martínez Campuzano in un articolo sul capitale di borsa. In questo articolo, in poche parole, interpreta la grande certezza del momento per molte persone, tuttavia altre persone semplicemente la vedono attraverso una nuvola di fumo (chiamata politica).

Sembra che ultimamente ci siano più speculatori sul mercato e che la colpa della crisi e dell'aumento del premio al rischio sia sicuramente loro. Ebbene, ci sono speculatori nel mercato, ci sono stati e ci saranno, il problema è che i mercati sono guidati dalle aspettative del futuro e non dal passato. Di seguito vi espongo come lo spiega Campuzano, gli eventi del momento secondo l'agenzia Fitch e quanto affermato da Van Rompuy (Presidente dell'Unione Europea):

Ecco cosa ha detto ieri Fitch:

1. I governi europei devono adottare misure per la crescita

2. La bassa crescita mette sotto pressione i rating sovrani: lontani dalla stabilità al momento

3. La potenziale uscita della Grecia dall'euro si tradurrebbe in un aumento della pressione

Questo è ciò che ha detto ieri Van Rompuy:

1. L'Europa è pronta a salvaguardare la stabilità finanziaria nella zona EUR

2. La Grecia può rimanere nell'EUR solo se rispetta i suoi obblighi

3. La situazione in Grecia è eccezionale

4. Il resto dell'area soffre della crisi del debito, ma abbiamo sviluppato una strategia comune per la crescita e l'occupazione Qual è la strategia? Quali misure promuovono la crescita e l'occupazione? Quando entreranno in vigore le misure per raggiungere l'auspicata stabilità finanziaria?Una fonte della Commissione europea ha respinto ieri la necessità di concentrarsi sugli speculatori in risposta a una domanda sul forte aumento del rischio paese in Spagna.

Se lasciamo che il mercato vada nel panico e che l'Europa continui a dividersi in fazioni, non usciremo presto da questa crisi. Se non riusciamo ad avere un'Europa forte e unita che trasmetta un messaggio di chiarezza e fermezza al mercato, nessuno metterà un soldo per Grecia, Spagna, Portogallo o Italia. Intanto che i presidenti degli Stati continuano a incontrarsi a cena per parlare di com'è il cibo, motivo per cui li abbiamo scelti ovviamente.