In che modo la tassa solare può influire su di noi

Il nuovo testo normativo sull'autoconsumo di energia elettrica attraverso i pannelli fotovoltaici - approvato di recente dal Governo - imporrà tasse a chi produce energia e smetterà di pagare chi immette in rete il proprio surplus. Un regolamento che l'Unione Fotovoltaica Spagnola (UNEF) farà ricorso alla Corte Suprema.

Per chi si accinge ad installare impianti di autoconsumo e non è allacciato alla rete, la nuova normativa non prevede pedaggi al fine di mantenere il “costo dell'impianto elettrico”, come evidenziato da Industria. Così che, I conflitti iniziano con coloro che si connettono, che si presume siano la maggioranza poiché si consuma più energia durante le ore del giorno rispetto a quando il sole è tramontato, -ovvero, l'energia viene generata durante il giorno e di solito viene consumata di notte quando si arriva a casa-, quindi la rete funge da backup.

Il Regio Decreto stabilisce due categorie di autoconsumatori allacciati alla rete: i piccoli - con installazioni inferiori a 100 kilowatt - e i grandi, che superano tale limite. Secondo il ministro, i piccoli potranno immettere in rete il surplus dell'energia che generano, anche se non riceveranno un solo euro per essa; tuttavia, gli anziani saranno pagati per quell'eccedenza.

Il regolamento non include la regolazione del saldo netto

José Donoso, direttore dell'Unione Fotovoltaica Spagnola (UNEF), sottolinea che il governo non ha incluso la regolamentazione del saldo netto, cioè che l'energia in eccesso può essere scaricata in rete e poi recuperata nelle ore senza sole, in cambio di un canone di mantenimento o di un risarcimento. Paesi come la Germania, la Danimarca o l'Australia lo fanno.

Cosa c'è di più, Il nuovo decreto mira a imporre una tassa a chi usa le batterie per accumulare energia durante le ore di sole per poterla utilizzare successivamente, che definisce un'alternativa a detto saldo netto. Tuttavia, va sottolineato che il testo normativo ha visto la luce poche settimane dopo che Tesla - azienda di auto elettriche e accumulo di energia - ha annunciato il lancio di una batteria tre volte più economica e più potente di quelle attuali.

Di conseguenza, L'Unione Fotovoltaica Spagnola (UNEF) farà ricorso contro il Regio Decreto dell'autoconsumo davanti alla Corte Suprema e alle istanze europee poiché, per i datori di lavoro del settore, tale aliquota è illegale e retroattiva; Per questo ha predisposto una serie di misure che saranno presentate entro il 10 dicembre e che mirano a controbilanciare il nuovo quadro normativo.

“Non puoi evitare di pagare il pedaggio se usi la rete quando non c'è né sole né vento; quindi, non si tratta di una tassa o di fermare l'autoconsumo da parte del Ministero dell'Industria”, dicono dal Governo. Un'affermazione che, però, gli esperti di energia - come l'economista Jorge Fabra - contestano. “Per due anni, se un cittadino mette un pannello sul tetto e ammortizza l'investimento, ottiene energia più economica di quella dell'azienda. Perché non ci sono più pannelli in tutte le città? Perché le compagnie elettriche controllano la stesura delle leggi”.

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