Clausola di pavimento - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Clausola di pavimento - Che cos'è, definizione e concetto
Clausola di pavimento - Che cos'è, definizione e concetto
Anonim

Una clausola floor è il limite minimo al tasso di interesse da pagare nelle rate di un mutuo immobiliare. È l'opposto della clausola massimale.

Quando il tasso di interesse dell'indice di riferimento utilizzato per il calcolo dei mutui (Euribor o Libor ad esempio) scende al di sotto del punto stabilito come floor, il tasso di interesse che l'ente applicherà è floor. Ad esempio, se il floor stabilito è l'1% e l'interesse scende allo 0,5%, l'entità continuerà ad addebitare l'1%.

Tale limite viene stabilito da alcuni istituti di credito come meccanismo di protezione contro eventuali cali dei tassi di interesse. È una pratica considerata abusiva in alcuni paesi. In Spagna è considerato illegale se non è stato spiegato con sufficiente trasparenza dall'istituto finanziario.

Tale clausola floor riguarda i mutui contratti a tasso variabile, poiché in quelli contratti a tasso fisso gli interessi per tutta la durata del finanziamento rimarranno costanti nel tempo.

Funzionamento di un prestito a tasso variabile

Quando viene contratto un mutuo a tasso variabile con un istituto di credito, questo fissa un tasso di interesse che addebiterà per aver prestato quel denaro. Due elementi sono coinvolti nella definizione di questo interesse:

  • Il tasso di interesse dell'indice di riferimento per il calcolo del mutuo: Questo è determinato dal mercato interbancario ed è l'interesse che l'istituto di credito paga per raggiungere la liquidità necessaria per concedere il prestito (è soggetto a variazioni durante tutta la vita del prestito).
  • Un differenziale che l'istituto di credito addebita al contraente del mutuo: è determinato dall'ente stesso ed è il margine di profitto che l'ente ottiene quando effettua il mutuo ipotecario (è fisso per tutta la sua vita). Ad esempio, l'indice più il 2%.

Perché è stata fissata una clausola floor?

Se il tasso di riferimento del mutuo diminuisce nel tempo e anche il differenziale pattuito è basso, il pagamento degli interessi potrebbe avvicinarsi allo 0 o addirittura scendere in territorio negativo, essendo la banca stessa quella che paga il cliente per aver prestato il denaro.

In reazione a questa ipotetica situazione e come meccanismo di tutela degli interessi degli istituti di credito, nascono queste clausole floor. Impostandoli nel contratto di mutuo, gli istituti di credito si tutelano così da eventuali ribassi della parte variabile del prestito concesso. In questo modo, la clausola floor mira ad evitare che i richiedenti un prestito paghino un interesse troppo basso sul loro mutuo, non paghino interessi su di esso, o, in una situazione utopica, ricevano denaro per aver contratto il mutuo.