Cross docking - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Anonim

Il cross docking è un tipo di strategia di marketing che consente alle aziende di progettare modelli di distribuzione dei propri prodotti in modo da evitare lo stoccaggio prolungato e il loro ingresso e uscita sono possibili dal punto di vista dell'efficienza logistica.

L'attuazione di azioni di cross docking (noto anche come "dock crossing") risponde all'esigenza delle aziende di apportare modifiche al trasporto delle proprie merci all'interno dello sviluppo dei processi, sia in termini di destinazioni che di trasporto.

Durante il transito di un prodotto, dalla sua fabbricazione o produzione iniziale alla sua vendita finale e arrivo al cliente o consumatore, avvengono diverse fasi di manipolazione (confezionamento, diversi processi di progettazione, stoccaggio, processi di confezionamento, ecc.).

Ovviamente il cross docking è una pratica molto diffusa nel campo della logistica e della progettazione organizzativa delle aziende. La più comune è che la fase intermedia tra l'ingresso e l'uscita delle merci che costituisce questa pratica può essere svolta in un arco di tempo inferiore alle 24 ore.

Scopo dei modelli di distribuzione cross docking

Principalmente le aziende cercano, attraverso l'adozione di questi meccanismi, un'accelerazione dei processi produttivi o di consegna delle merci, abbassando così i costi e tagliando i tempi nelle loro catene. Cioè, indica la riduzione o la scomparsa delle scorte di prodotti.

Allo stesso modo, il suo utilizzo comporta altri vantaggi per le aziende come la minore necessità di spazi o strutture di stoccaggio, e una riduzione dei costi di manodopera in termini di minore necessità per i lavoratori di operare nello stoccaggio e nella movimentazione dei prodotti.

Tipi di cross docking

L'uso dell'uno o dell'altro tipo di cross docking dipenderà da fattori quali le dimensioni e la capacità di ciascuna azienda e la natura del prodotto in questione (soprattutto se scade o meno).

  1. Diretto o pre-distribuito: Laddove la merce non subisca alcuna modifica o trasformazione. La sua etichettatura e organizzazione è già fissata dal fornitore iniziale.
  2. Indiretto o consolidato: Dove i prodotti devono essere modificati ed etichettati per il rilascio successivo. Ad esempio, se la merce in questione arriva in grandi scatole o pallet e deve essere frammentata per la spedizione successiva.

Nel mercato alimentare è comune che ci siano forti meccanismi di cross docking, poiché in larga misura lavoriamo con alimenti freschi e di breve durata. Un semplice esempio è quello dei mercati ittici, dove il prodotto arriva dai pescherecci e quotidianamente viene commercializzato con grossisti e vettori.