L'anticipo del cliente è un pagamento parziale o totale di una futura acquisizione di un bene o servizio da parte di un cliente in anticipo.
A seconda che facciano l'anticipo loro o che lo facciamo noi, saranno rispettivamente gli importi della passività o del bene. In questo caso, studieremo l'anticipo che riceviamo dal cliente, appartenente al gruppo delle passività correnti.
A cosa serve e come si contabilizza?
Questo anticipo viene utilizzato per anticipare gli importi di una futura fattura, tramite conto bancario o contanti.
I conti coinvolti in un anticipo cliente sono:
- Conti del gruppo 57X, ad esempio 570. Contanti o 572. Banche e istituti di credito.
- Conto gruppo 47X, nello specifico conto 477. IVA uscita finanza pubblica.
- Conto Gruppo 43X, precisamente conto 438. Anticipo cliente.
- Conto gruppo 7XX, in particolare conto 700. Vendita di merci.
La pubblicazione in una voce sarebbe tale che:
Come si vede, sebbene Z€ venga anticipato dal cliente, un importo viene addebitato all'anticipo stesso e un altro alle tasse, che sarebbe l'X% di quanto anticipato lordo.
Nel caso in cui il pagamento sia parziale, dovrà essere addebitato sul conto del cliente l'importo netto che rimane da pagare, con la relativa IVA. Inoltre, il conto vendita merce sarà la somma netta che dovrà essere inserita dall'azienda.
Infine, il conto del cliente viene cancellato al momento del pagamento finale
Esempio di anticipo del cliente
Per rendere il concetto più comprensibile, verrà presentato il seguente esempio:
Un cliente sta per anticipare 1.000 euro tramite bonifico bancario a un falegname per un tavolo che ha commissionato. Vale un totale di € 2.000. Successivamente è stata effettuata una parziale anticipazione della futura fattura, ed il resto verrà saldato il giorno dell'incasso in contanti.
Come si vede, parte dell'anticipo deve essere addebitato all'imposta assoggettata al bene o servizio che è obbligatoriamente acquisito secondo la PGC. In questo caso abbiamo fatto la simulazione che l'IVA è al 21%.