Comitato di Basilea - Che cos'è, definizione e concetto

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Anonim

Il Comitato di Basilea o Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria è un'entità che fornisce linee guida globali sulla regolamentazione finanziaria. Le sue raccomandazioni, contenute negli Accordi di Basilea, non sono obbligatorie.

In altre parole, le linee guida di questa istituzione non sono giuridicamente vincolanti. Tuttavia, fungono da guida per le autorità di ciascun paese.

L'obiettivo del Comitato di Basilea è rafforzare i sistemi bancari in generale. Per raggiungere questo obiettivo, vengono promosse normative su varie questioni come il riciclaggio di denaro, il buon governo societario, la gestione del rischio di credito, il controllo interno, tra gli altri.

In altre parole, lo scopo di questo forum è il perfezionamento e la convergenza della vigilanza finanziaria a livello globale.

Storia del Comitato di Basilea

La storia del Comitato di Basilea inizia nel 1974. È stato creato dai governatori delle banche centrali dei paesi che all'epoca facevano parte del G10. Attualmente partecipano rappresentanti delle autorità monetarie di Belgio, Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Lussemburgo, Paesi Bassi, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.

Le riunioni plenarie della commissione si tengono quattro volte l'anno. Normalmente si riuniscono presso la Banca dei Regolamenti Internazionali a Basilea, in Svizzera. Lì troverai il suo segretariato permanente di 12 membri.

Accordi di Basilea

Tra i trattati raggiunti dal Comitato di Basilea, spicca innanzitutto l'Accordo sul capitale (Basilea I) del 1988. Tale parere stabiliva un capitale minimo dell'8% per le istituzioni finanziarie. Questo, in base ai rischi assunti in sede di erogazione dei crediti.

Va notato che Basilea I è stata adottata da quasi tutte le nazioni con un sistema finanziario attivo a livello internazionale. In altre parole, non è stato accettato solo dai membri del comitato.

Successivamente, nel Nuovo Accordo Patrimoniale (Basilea II) del 2004 sono state stabilite altre disposizioni. Tra questi spicca l'invito alle banche a preoccuparsi della propria solvibilità e disciplina di mercato. Quest'ultimo significa che gli istituti finanziari devono essere trasparenti nel riferire sul livello di rischio delle loro operazioni.

Infine, Basilea III è stato pubblicato nel 2010. Il suo aspetto più rilevante è il controllo del rischio sistemico. In questo senso, si riferisce alla conservazione costante delle riserve, sia in recessione che in espansione economica.