Il multilateralismo è, in riferimento alle relazioni internazionali, l'azione di un gruppo di paesi su una data questione.
Grande influenza sul multilateralismo ebbe l'incontro di Bretton Woods del 1944. Dove 70 anni fa si tenne un incontro tra 44 paesi, oltre a una serie di funzionari ed economisti -come l'economista britannico John Maynard Keynes-, per la definizione di ciò che conosciamo oggi come multilateralismo. A Bretton Woods furono poste le basi del multilateralismo, dando origine alla creazione delle principali organizzazioni multilaterali conosciute. Tra questi, le Nazioni Unite (ONU), la Banca Mondiale e il Fondo Monetario Internazionale (FMI).
Queste istituzioni nascono con lo scopo di abbandonare l'unilateralismo che ha portato alle guerre, come la seconda guerra mondiale. Essere sostituiti dal multilateralismo, con la cooperazione di tutti i paesi per cercare di preservare la stabilità e la pace a livello mondiale.
Principali organizzazioni multilaterali
Tra le principali organizzazioni multilaterali presenti nella nostra società, vanno evidenziate le seguenti:
- Fondo Monetario Internazionale (FMI).
- Nazioni Unite (ONU).
- Banca Mondiale (BM).
- Organizzazione mondiale del commercio (OMC).
- Banca Interamericana di Sviluppo (IDB).
- Organizzazione degli Stati americani (OAS).
- Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE).
Tutti, anche se non tutti di rango mondiale, promuovono il multilateralismo e il lavoro congiunto. Tra le eccellenze spiccano una serie di filiali che, a seconda della regione e dell'iniziativa, assumono denominazioni diverse. Tuttavia, questi appartengono a quelli sopra menzionati.
Tra queste filiali possiamo evidenziarne alcune come:
- Unicef (ONU).
- UNESCO (ONU).
- UNHCR (ONU).
- Organizzazione Mondiale della Sanità (ONU).
- Organizzazione Internazionale del Lavoro (ONU).
- International Finance Corporation (Banca Mondiale).
- Associazione Internazionale per lo Sviluppo (Banca Mondiale).
- Banca Internazionale per la Ricostruzione e lo Sviluppo (Banca Mondiale).
- Agenzia multilaterale di garanzia degli investimenti (Banca mondiale).
Oltre a quelle citate, a seconda della linea di azione, vi è un maggior numero di società controllate, anche se al di sopra spiccano quelle con maggiore impatto e peso all'interno delle organizzazioni stesse.
L'importanza del multilateralismo
Il multilateralismo ha svolto un ruolo molto rilevante nella globalizzazione. Mentre, in precedenza, i paesi lavoravano sulla base di interessi unilaterali, la creazione di organizzazioni multilaterali ha portato a una maggiore cooperazione tra tutti i paesi che compongono il pianeta. Una cooperazione che, attraverso i trattati raggiunti a Bretton Woods, garantiva stabilità e pace mondiale, di fronte ai disastri provocati dalla Seconda Guerra Mondiale negli anni precedenti.
Grazie alle organizzazioni multilaterali, sono state lanciate molte iniziative, come gli Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs), così come UN Women, la delegazione speciale delle Nazioni Unite per l'uguaglianza di genere. Tra l'altro, questa serie di iniziative, così come quelle che promuovono il benessere finanziario del pianeta - dove il FMI svolge un ruolo fondamentale - hanno portato ad una situazione di maggiore benessere per alcune popolazioni, dove le risorse erano più scarse e la situazione più precaria.
Il multilateralismo ha generato grandi flussi di cassa di aiuti per molte economie in via di sviluppo. Soprattutto in America Latina, il FMI - anche se a volte criticato per questo - è stato un grande pilastro per la sostenibilità finanziaria. L'agenzia, quando i Paesi lo hanno specificato, ha sostenuto il salvataggio di alcuni Paesi quando la situazione finanziaria li avrebbe costretti ad entrare in processi di crisi molto gravi.
Criticare il multilateralismo
Come per tutto il resto, anche il multilateralismo ha ricevuto molte critiche dalle economie, sia sviluppate che emergenti. Da anni, infatti, alcuni esperti concordano sul fatto che il multilateralismo stia attraversando una difficile situazione di crisi. Le minacce nazionaliste di alcuni territori, così come la richiesta di unilateralismo nell'azione politica, si confrontano con i diversi obiettivi delle organizzazioni, mettendo a repentaglio la loro missione.
Di solito, da parte delle economie sviluppate, le critiche si sono basate sugli aiuti monetari ricevuti da alcuni paesi che sono sostenuti. Per alcune economie, questi aiuti hanno rappresentato un onere per i paesi e i cittadini del territorio, che hanno affrontato una serie di spese che sono andate a economie che, nella loro percezione, utilizzavano in modo improprio, oltre che una cattiva gestione, i fondi ricevuti dalle agenzie.
Da parte delle economie emergenti, la critica si è sempre basata su un presunto "controllo dei paesi ricchi" su quelli "meno ricchi". Un controllo che ha aiutato alcune economie sviluppate a trarre vantaggio e dirigere sulle economie in via di sviluppo. Una critica che è stata molto presente nel corso della storia.