Tasso di profitto - Che cos'è, definizione e concetto

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Tasso di profitto - Che cos'è, definizione e concetto
Tasso di profitto - Che cos'è, definizione e concetto
Anonim

Il tasso di profitto (TB) è una misura dei profitti che si ottengono per ogni unità di capitale investita in un'impresa.

Il tasso di profitto è un indicatore della redditività di un'impresa. Si misura come quoziente tra i benefici ottenuti e il capitale sociale.

A cosa serve il tasso di profitto?

Il tasso di profitto viene utilizzato per determinare se è consigliabile o meno investire, o continuare a investire, in una determinata attività.

Più alto è il tasso, più attraente sarà investire e più risorse saranno messe a disposizione dei proprietari del progetto.

Se il tasso è basso, potrebbe essere necessario ripensare a come funziona l'attività o addirittura chiudere e trasferire le risorse su un'alternativa più redditizia.

Formula del tasso di profitto

La formula di calcolo consiste nel dividere gli utili ottenuti dalla società o impresa per il capitale sociale.

TB = Benefici ottenuti / Capitale sociale

Fattori determinanti

Il saggio del profitto dipende da tre variabili fondamentali:

  • Il coefficiente tecnico della funzione di produzione: È l'importo massimo del canone di locazione ottenibile per il capitale installato.
  • Il grado di utilizzo del capitale: L'utilizzo del capitale deve essere ottimale. Altrimenti, c'è un'efficienza e un costo di noleggio.
  • Il margine ottenuto rispetto ai costi medi: Maggiore è il margine, maggiori sono i profitti.

TB e uso ottimale delle risorse

Il tasso di profitto è una variabile rilevante per prendere decisioni di investimento e può aiutare a raggiungere un equilibrio ottimale nell'uso delle risorse. Più è alto, più risorse saranno investite in quell'attività e il tasso diminuirà man mano che c'è più concorrenza.

D'altra parte, se la tubercolosi è bassa, gli investitori ritireranno il loro capitale per portarlo in altre attività più redditizie. Tutto quanto sopra spinge per un equilibrio nell'economia. Quest'ultima è nota come funzione regolatrice del saggio di profitto.