Trattato di Amsterdam - Che cos'è, definizione e concetto

Il Trattato di Amsterdam è una revisione del Trattato di Maastricht che è diventato il nuovo regolamento giuridico fondamentale dell'Unione Europea.

Il Trattato di Amsterdam è stato approvato il 16 e 17 giugno 1997 dal Consiglio Europeo. È stato firmato il 2 ottobre 1997 nella città di Amsterdam (capitale dei Paesi Bassi) ed è entrato in vigore il 1 maggio 1999 dopo essere stato ratificato da tutti gli Stati membri.

Obiettivi del trattato

L'obiettivo principale del trattato era fornire all'Unione europea le capacità istituzionali necessarie per rispondere a nuove sfide come la globalizzazione e gli effetti sull'economia e sull'occupazione, la lotta al terrorismo e alla criminalità organizzata, ecc.

Notevoli modifiche al trattato di Amsterdam

Di seguito descriviamo alcune delle modifiche più importanti introdotte dal trattato.

  • Lavoro: È stato stabilito un accordo per pianificare, coordinare e attivare politiche congiunte volte a generare lavoro, che sarebbero state finanziate dalla Banca europea per gli investimenti (BEI).
  • Libera circolazione dei cittadini: i controlli alle frontiere sono stati progressivamente ridotti.
  • Giustizia e sicurezza: sono stati rafforzati i mezzi per garantire la sicurezza attraverso Europol (organizzazione che integra i dipartimenti di polizia dei paesi dell'UE), oltre a promuovere la cooperazione giudiziaria in materia civile e penale, la lotta comune al terrorismo e gli incontri congiunti delle politiche sull'immigrazione.
  • Diritti umani: il Consiglio dei ministri è stato autorizzato a sospendere i diritti di voto di quello Stato membro che ha violato gravemente o continuamente i diritti umani.

Struttura del trattato di Amsterdam

Il Trattato di Amsterdam si compone di tre parti, un allegato e tredici protocolli. Descriviamo brevemente il suo contenuto principale di seguito.

  • Prima parte: Contiene le modifiche sostanziali e comprende cinque articoli contenenti le modifiche al Trattato UE e ai Trattati Costitutivi.
  • Seconda parte: si riferisce alla semplificazione dei Trattati istitutivi.
  • Terza parte: si riferisce alla rinumerazione delle disposizioni dei trattati nonché alla ratifica e all'entrata in vigore.