Una banconota da zero rupie, la soluzione dell'India per porre fine alla corruzione

Sommario:

Una banconota da zero rupie, la soluzione dell'India per porre fine alla corruzione
Una banconota da zero rupie, la soluzione dell'India per porre fine alla corruzione
Anonim

I problemi di corruzione nel Paese asiatico, come in tante nazioni, sono allarmanti. Qualsiasi gestione amministrativa, per quanto irrilevante, passa attraverso un'intera rete di tangenti, favori e persino ricatti, a cui i cittadini del mistico subcontinente sono più che abituati. Ma tutto ha un limite.

Se l'abuso del potere pubblico per ottenere vantaggi illegittimi inizia nel centro nevralgico dell'Amministrazione stessa, come si può porre fine al vortice di tanta corruzione? ONG indiana Il 5° Pilastro ha la risposta: una banconota che non ha valore finanziario, una banconota, sì, zero rupie.

Una soluzione apparentemente ingenua ma che, contro ogni previsione, è stata e continua ad essere molto efficace nell'arginare uno dei più grandi flagelli del Paese asiatico. L'idea originale nasce da Mohan Bhagat, scienziato residente negli Stati Uniti ma di origine indiana, che, nel 2007, si è messo le mani alla testa, disperato, davanti al volume di operazioni illecite che ha dovuto compiere per far emergere vari progetti amministrativi. Tutti sotto la bacchetta della corruzione.

La situazione era paradossale. dovevi pagare di più i soldi risolvere questioni pubbliche che, per loro natura, erano già pagate dalle casse dello Stato; cioè, la corruzione del funzionario era diventata un requisito matematico. Come uscire dal cerchio? Beh, niente di meglio che con una banconota passiva, zero rupie. L'esatto ammontare di denaro che un agente deve essere pagato per svolgere le funzioni della sua posizione, cioè nulla, quando chiede la tangente.

Pedagogia ed educazione contro la corruzione

La strategia è così spiegata: i membri della ONG spiegano attraverso i dipartimenti pubblici -mercati o stazioni ferroviarie- e con il biglietto in mano, il diritto dei comuni cittadini di ricevere i servizi di cui hanno bisogno senza dover pagare alcun costo aggiuntivo, offrendo allo stesso tempo consigli. Il misurare il successo È stato tale che, dopo una prima tiratura di 25.000 banconote, nel 2014 sono state distribuite più di 2 milioni di carte.

La banconota da zero rupie è a strumento pedagogico per protestare contro il pagamento di tangenti. E sembra che convinca quasi tutti visto che il suo obiettivo è, ogni volta che un cittadino subisce un trattamento corrotto, consegnare il biglietto e poi denunciarlo alle autorità competenti. Infatti sul foglio stesso si legge la legenda che lo identifica: "Prometto di non accettare né di dare tangenti". Si tratta di un'apertura nei costumi e nelle tradizioni indiane che, senza dubbio, avrà ripercussioni ottimali sia a livello sociale che economico.

Inoltre, in scuole indianeAlla base di ogni strato educativo, i bambini stanno già prendendo coscienza della necessità di non tollerare in nessun caso la pratica della corruzione, attraverso campioni giganti di questo tipo di banconote. Bambini che diventeranno gli adulti della società indiana a brevissimo termine e da cui dipenderà un orizzonte senza corruzione.