Strutturalismo - Che cos'è, definizione e concetto

Lo strutturalismo è una metodologia applicata nelle scienze sociali, che consiste nello studiare i fenomeni che accadono agli individui di una certa comunità, e questo, a seconda delle strutture a cui sono sottoposti.

Per lo strutturalismo esistono una serie di strutture -che sono forme di organizzazione- che condizionano il comportamento degli individui che operano sotto queste strutture. Questa metodologia viene solitamente applicata alle società, poiché condividono molti elementi in comune. Come il sistema economico, la lingua, la letteratura, ecc.

Secondo lo strutturalismo, il comportamento umano è compreso grazie al fatto che alcune regole di comportamento sono state stabilite implicitamente ed esplicitamente all'interno di un dato sistema. Sono totalmente artificiali e hanno senso se tutti i componenti di quella cultura comprendono quei comportamenti. Ad esempio, nelle società occidentali, sorseggiare la zuppa è maleducato, mentre nelle società orientali significa il contrario, è un riconoscimento positivo del cuoco. Come si vede, lo stesso comportamento per alcuni significa una cosa e per altri un'altra. Su quello si fonda lo strutturalismo, sul quale si spiegano i fatti secondo le condizioni che su di essi operano. Un altro esempio che abbiamo nel protestantesimo e nel cattolicesimo, per il primo, la ricchezza e lo sforzo sono sintomi dell'essere graziati da Dio. Invece, il cattolicesimo predica l'austerità e il sacrificio come un modo per compiacere Dio.

Origine dello strutturalismo

Il punto di partenza della metodologia strutturalista è stabilito nel Corso di linguistica generale. Opera di Ferdinand de Saussure in cui ha sviluppato la distinzione tra simboli linguistici, cioè lingua e discorso. L'atto comunicativo si articolava così in queste due componenti, che potevano essere analizzate separatamente ma dovevano essere inequivocabilmente unite. La lingua ha senso poiché chi la scrive e la parla comprende il significato che è stato dato a ciascuno dei suoi elementi. È una creazione artificiale che serve a una certa comunità per comunicare.

Più tardi, a prendere lo strutturalismo dall'area linguistica e ad applicarlo alle scienze sociali è Claude Levi-Strauss, antropologo francese, i cui contributi risalgono alla metà del XX secolo. Strauss affermava che conoscendo la struttura mentale degli individui si poteva estrarre la struttura della società, poiché queste strutture possedute dagli individui erano universali.

Caratteristiche dello strutturalismo

Le seguenti caratteristiche derivano dalla definizione di strutturalismo:

  • Il comportamento degli esseri umani è condizionato dalle strutture presenti in ogni società o cultura.
  • È l'essere umano che dà significato agli eventi, alle azioni e ai costumi che vive.
  • Le strutture devono essere identificate, separate e analizzate.
  • È emerso come strumento linguistico negli anni Venti, ma a metà del XX secolo è diventato un metodo per studiare le scienze sociali.

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