Valore ammortizzabile - Cos'è, definizione e concetto

Il valore ammortizzabile è un determinato importo di cui un bene viene ammortizzato in ogni periodo di ammortamento che ne compone la vita utile. In altre parole, quote di spesa periodiche distribuite su detto periodo.

Il concetto di valore ammortizzabile è comune in ambito contabile e viene utilizzato per misurare e stimare le variazioni di valore di un bene man mano che il suo utilizzo progredisce in un determinato periodo di tempo.

È quella parte o parte del valore appartenente a un determinato bene o prodotto che è suscettibile di deprezzamento nel tempo per vari motivi.

L'obiettivo della determinazione di un valore ammortizzabile è quello di rendere conto dell'uso e del godimento di un determinato prodotto. Cioè, la vita utile di una macchina industriale o di un'automobile si sviluppa in un arco di tempo in cui viene sfruttata economicamente, ad esempio.

In altre parole, anche se un individuo o un'azienda spende denaro per acquistare un bene, questa spesa deve essere distribuita lungo tutta la vita che avrà nel suo funzionamento attraverso l'ammortamento.

Per questo motivo è frequente che gli ammortamenti avvengano con le relative rate di ammortamento che, sulla base di un valore ammortizzabile, stimano progressivamente il valore nel tempo a partire dal suo valore di iscrizione iniziale o di acquisto.

Esempio e calcolo del valore ammortizzabile

Se, ad esempio, un panificio acquista un nuovo forno per svolgere la propria attività, deve effettuare un monitoraggio contabile basato sull'ammortamento di detto bene.

Quindi, il prezzo di acquisto del forno è quello contabile → 6.000 euro. Se, ad esempio, la sua vita utile è stimata in 6 anni, il panificio indicherà che a causa dell'uso abituale dell'elettrodomestico e delle spese sostenute, ammorterà 1.000 euro l'anno, poiché c'è un deprezzamento.

Ciascuna di tali quote di ammortamento stabilite, in questo caso annualmente, sarà il valore ammortizzabile del bene.

Tenendo conto del concetto di valore residuo, un altro modo per calcolare il valore ammortizzabile in un dato momento è calcolare la differenza tra il valore iniziale di acquisto o acquisizione e il valore residuo in quel momento.

Se si applicasse al caso precedente che c'è un valore residuo di 2.000 euro (ad esempio per mettere in vendita il forno usato) avremmo:

Valore ammortizzabile = (Valore di acquisto - Valore residuo) / Vita utile stimata

Pertanto, VA = (6.000 - 2.000) / 6 = 666,67 euro

Cioè, ai 6.000 euro (valore di acquisto) verrebbero sottratti annualmente 666,67 euro (valore annuo ammortizzabile). Il totale ammortizzato sarebbe quindi di 4.000 euro.