Dritto - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Dritto - Che cos'è, definizione e concetto
Dritto - Che cos'è, definizione e concetto
Anonim

La linea è un elemento unidimensionale in geometria che si definisce come una serie infinita di punti che mantiene un'unica direzione, cioè non presenta curve.

Quando viene disegnata, una scala di solito ha un inizio e una fine. Tuttavia, secondo il suo concetto, una linea non è delimitata né da un'origine né da un punto finale.

Possiamo allora differenziare la linea dal raggio, che è quella porzione di linea che ha un'origine, ma si estende all'infinito.

Vista in altro modo, se tagliamo la linea da uno dei suoi punti, questa sarà l'origine di un raggio che si estenderà all'infinito.

Possiamo anche differenziare la retta dal segmento, che è quella porzione di retta che va dal punto A ad un punto, cioè è delimitata ad un inizio e ad una fine.

La linea è un elemento fondamentale della geometria da cui si possono analizzare concetti più complessi come poligoni e poliedri.

Rette parallele e perpendicolari

Si dice che due rette sono parallele quando non si incrociano, cioè non c'è punto che formi entrambe le rette. Possiamo vedere un esempio di seguito.

Allo stesso modo, due linee sono perpendicolari quando tagliate formano quattro angoli uguali, ognuno dei quali misura 90º (vedi immagine sotto). Va anche notato che le rette perpendicolari sono entrambe rette secanti.

Equazione di una retta

In geometria analitica, una linea può essere espressa come un'equazione algebrica del primo ordine come:

y = xm + b

Nell'equazione mostrata, y è la coordinata sull'asse delle ordinate (verticale), x è la coordinata sull'asse delle ascisse (orizzontale), m è la pendenza (inclinazione) che forma la linea rispetto all'asse delle ascisse e b è il punto in cui la linea interseca l'asse delle ordinate.

Possiamo vedere la rappresentazione grafica, ad esempio, della seguente equazione: y = 3x + 5

Va ricordato che la geometria analitica si occupa dello studio dei corpi geometrici attraverso un sistema di coordinate. Così, in un piano cartesiano, ogni punto può essere descritto come una funzione di due rette perpendicolari (che quando si intersecano formano un angolo di 90º), che sono gli assi dell'ascissa e dell'ordinata.