L'obbligo di pagamento è l'obbligo di effettuare un'erogazione a favore di un'altra persona (fisica o giuridica). Ciò, in considerazione del fatto che un debito è stato precedentemente acquisito.
In altre parole, un'obbligazione di pagamento è un impegno che si assume quando si riceve un finanziamento o si acquista a credito.
Tale obbligo, dal punto di vista giuridico, è il vincolo giuridico che unisce il creditore con il debitore. Quest'ultimo dovrà poi effettuare il corrispondente corrispettivo nei tempi pattuiti tra le parti.
Si precisa che l'obbligo di pagamento si estingue una volta adempiuto l'impegno pattuito.
Un altro dato da evidenziare è che l'obbligazione di pagamento conosce solitamente spese finanziarie o interessi a favore del creditore. Questo, in considerazione del fatto che il debitore deve risarcire la sua controparte per il tempo in cui il suo denaro ha potuto generare un rendimento, ad esempio, in un deposito bancario o in un investimento.
Parti di un obbligo legale
In un obbligo legale si possono distinguere le seguenti parti:
- Creditore: È una persona, fisica o giuridica, che ha concesso un prestito o un bene materiale ad un'altra persona.
- Debitore: è una persona, fisica o giuridica, che deve del denaro al creditore.
- Oggetto: È la prestazione richiesta al debitore nei confronti del creditore.
- Causa: È il motivo per cui l'obbligo di pagamento ha avuto origine, ad esempio, un mutuo ipotecario.
Esempio di obbligo di pagamento
Un esempio di obbligo di pagamento può essere l'impegno dell'emittente di un'obbligazione. Immaginiamo che si tratti di un'obbligazione zero coupon emessa sotto la pari e con un prezzo di 10.000 euro.
Quindi, se fosse emesso con uno sconto del 20% (il periodo dello sconto e lo strumento è lo stesso), l'obbligo di pagamento (che sarebbe il valore nominale dell'obbligazione) sarebbe calcolato come segue:
10.000 = valore nominale * (1-20%)
valore nominale = 10.000 / 0,8 = 12.500 euro