Il Nasdaq arriva a quota 5.000, è sopravvalutato come nel 2000?

Anonim

Il Nasdaq ha raggiunto ieri i 5.000 punti, un livello raggiunto anche 15 anni fa al culmine della bolla delle dot-com nel marzo 2000. Questo indice è sopravvalutato come allora?

I mercati sono oggi molto più sopravvalutati che in altri periodi rialzisti, grazie al flusso di denaro iniettato dalle banche centrali. Tuttavia, i livelli attuali dell'indice azionario tecnologico non sono nemmeno lontanamente sopravvalutati come lo erano nella crisi all'inizio del millennio.

Un indizio dell'euforia che stiamo vivendo in questo momento, secondo Mark Hulbert, è che molti analisti si stanno concentrando solo sul confronto con marzo 2000 e, per comodità, ignorano il resto della storia.

Per fare un confronto efficace tra i prezzi correnti di mercato e quelli di marzo 2000, andiamo a vedere i sei indici di valutazione più importanti dell'analisi fondamentale:

- PER: L'S&P 500 aveva un rapporto PER di 29 al culmine della bolla, in calo di 20,5 oggi.

- Il PER o CAPE corretto per il ciclo era pari a 43,8 nel 2000, mentre ora è a 27,8.

- Rapporto prezzo/vendite: nel marzo 2000 era a 2,1 e ora a 1,8.

- Prezzo/valore contabile: questo rapporto oggi si attesta a 2,8, nel 2000 è arrivato a 4,8.

- Redditività del dividendo: poiché il prezzo delle azioni aumenta così tanto, la redditività offerta dai dividendi si riduce, il che ha causato la caduta della redditività del dividendo all'1,2% nel 2000. Oggi è il 2%.

- Q-ratio: secondo i calcoli di Mark Hubert, questo rapporto è attualmente a 1,13, mentre ha raggiunto 1,64 all'apice della bolla dot-com.

Come possiamo vedere, i mercati nel marzo 2000 erano notevolmente più sopravvalutati di quanto non lo siano ora. Quindi, se guardiamo solo a questo confronto, i mercati hanno ancora molta strada da fare.

La ragione di Mark Hubert per non utilizzare solo marzo 2000 come confronto è che, secondo la maggior parte delle misure di valutazione, quel mese rappresenta il punto in cui i mercati sono stati i più sopravvalutati di tutta la storia degli Stati Uniti.

Fonte: Market Watch