Fusione bancaria - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Anonim

Una fusione bancaria è un'operazione in cui due o più banche si sciolgono e trasferiscono le proprie attività e passività a un'altra entità al fine di creare una nuova entità.

La fusione bancaria è la risposta che gli agenti bancari danno a determinate circostanze e strategie per raggiungere entità più profonde. Nella fusione bancaria, due o più enti fino a quel momento indipendenti unificano le proprie strutture e attribuiscono le proprie risorse passivi per raggiungere un'entità di livello superiore che consente risparmi sui costi e raggiungere obiettivi che fino ad ora non potevano.

In un mondo che cambia, le ragioni di una fusione bancaria possono essere diverse, sebbene vadano tutte nella stessa direzione: creare nuove entità per realizzare economie di scala.

Perché c'è una fusione bancaria

Le fusioni bancarie vengono effettuate per ridurre i costi nel mercato bancario, poiché con esse è possibile mantenere i clienti ma ridurre gli uffici e i costi operativi. La riduzione dei costi deriva dal poter operare con un raggio d'azione maggiore, poiché le fusioni provengono solitamente da banche di piccole e medie dimensioni che sono state ancorate e non possono più crescere da sole, creando entità in grado di competere con quelle più grandi.

Le fusioni derivano anche da problemi nel settore finanziario e dalla debolezza con cui le banche affrontano le crisi, salvate in molti casi e costrette dalle autorità bancarie a fondersi con banche sane prima di liquidarle. Nonostante ciò, le fusioni hanno spesso costi associati come la perdita di posti di lavoro, l'eliminazione di linee di business e restrizioni di qualche tipo.

Tipi di fusioni bancarie

Le fusioni bancarie possono essere di vario tipo a seconda del livello di integrazione raggiunto tra le banche immerse nella fusione:

  • Fusione totale: Le banche partecipanti al processo di fusione raggruppano tutte le attività e passività sciogliendo la loro personalità giuridica e creando un soggetto terzo che sarà depositario di tutto quanto sopra. Da questo momento in poi, l'entità creata sarà l'unica ad operare sotto il suo nome.
  • Fusione fredda: In questo caso le entità si integrano a favore di obiettivi e strategie comuni, un'unica struttura centrale e consiglio di amministrazione, ma in cui ciascuna società incorporata conserva il proprio nome, la propria cultura e parte della propria autonomia. Questa forma di fusione è un'integrazione parziale ed è considerata un primo passo verso la piena integrazione.
  • Assegnazione dei beni: Esiste la possibilità che più entità destinino parte dei loro beni o risorse per formare una terza entità e operare con essa. In questo caso, le imprese che apportano risorse non scompaiono o si integrano, ma cedono una piccola parte del loro capitale per costituire un'entità. Ciò si verifica quando si crea un cluster di azioni nel settore, per un obiettivo specifico o perché decidono di trasferire i propri asset tossici e ripulire i propri bilanci (creazione di una bad bank).