Tier 2 è un coefficiente chiamato anche capitale supplementare che include una serie di componenti importanti nel capitale di una banca. Un altro modo per chiamarlo è Risorse proprie di seconda categoria.
Il Tier 2 è costituito da quegli elementi che assorbiranno le perdite quando l'entità non è solvibile.
Le tipologie di capitale che compongono il Tier 2 sono state chiaramente definite negli Accordi di Basilea. Questi accordi internazionali sono stati applicati dagli organismi di regolamentazione a livello nazionale.
Da un lato, il Tier 1 è costituito dal cosiddetto capitale di qualità, ossia da quegli strumenti in grado di assorbire le perdite quando l'entità è in funzione. Il Tier 2 sarà invece costituito da elementi che assorbono le perdite quando l'entità non è redditizia.
Componenti di livello 2
I componenti di livello 2 sono:
- Riserve di regolarizzazione, aggiornamento o rivalutazione dei beni. Si tratta di riserve create quando un'attività viene rivalutata e si tiene conto di tale aumento di valore.
- Fondi di assistenza sociale delle casse di risparmio e fondi di istruzione e promozione delle cooperative di credito si sono concretizzati nel settore immobiliare.
- Capitale sociale delle azioni senza diritto di voto.
- Finanziamento subordinato (fino al 50% del patrimonio di base dell'ente). Questo è il debito che occupa il posto più basso dei depositanti di una banca. Possono essere inclusi solo i debiti subordinati con scadenza superiore a cinque anni. Si chiamano ibridi, poiché le banche devono dei soldi a chi ha comprato quel debito, ma allo stesso tempo possono includerlo nei loro libri contabili come capitale.
- Riserva generale contro le perdite non identificate. Tale prenotazione deve soddisfare i seguenti requisiti:
- 1,25% delle attività ponderate per il rischio per le banche che utilizzano l'approccio standard.
- 0,6% delle attività ponderate per il rischio per le banche che utilizzano il metodo IRB.