Assegnatario - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Anonim

Il cessionario è colui che riceve il diritto di riscuotere un credito da un creditore che ne è liberato con tale trasferimento.

Per capire l'assegnatario, devi prima capire qual è l'incarico.

La cessione è la trasmissione di un debito da un creditore a un terzo al di fuori di tale debito. È un negozio giuridico tra il creditore (cedente) che trasmette tale debito al cessionario (persona che riceve tale diritto a riscuotere il debito).

Cosa viene dato? Qualsiasi credito trasferibile.

Soggetti dell'incarico

Quali sono i soggetti coinvolti nell'incarico? Cedente, cedente e debitore.

Pertanto, il cessionario è colui che riceve il debito in virtù di un negozio giuridico con il cedente e diventa il nuovo creditore del debitore senza che quest'ultimo abbia dato il consenso. Il debitore deve essere informato di questa cessione di crediti.

Se il debitore non è informato della cessione, può opporsi al cessionario per compensare i debiti fino alla data di conoscenza della cessione.

Il debitore è colui che deve assicurarsi di adempiere il suo debito davanti al vero cessionario, al fine di estinguere il suo debito.

Il cedente risponde al cessionario se il credito ceduto presentava vizi occulti di cui il cessionario non era a conoscenza al momento della cessione. Il cedente, invece, cessa di avere responsabilità quando il cessionario conosceva tutti gli estremi del credito ceduto.

Tuttavia, il cessionario e il cedente possono accordarsi quanto vogliono sull'incarico.

  • Se l'incarico è completo o parziale
  • Quale sarà il regime di responsabilità per ciascuno di loro

Cosa succede se il debitore non è responsabile per il debito? Chi è il responsabile?

Dipende se il cedente ha agito in malafede, cioè se il cedente sapeva che, dell'insolvenza del debitore, risponderà. Se invece il cedente non era a conoscenza dell'insolvenza del debitore, non risponderà, a meno che l'insolvenza non fosse molto prima del trasferimento e pubblica.

Tipi di incarico

  • Cessione pro-soluto: Il cedente e il cessionario hanno un debito originario e il cedente lo estingue trasmettendo un debito avente lo stesso valore di quello che mantiene con il cessionario. Esempio:

A (cedente) ha un debito di 100 euro con B (cessionario)

A (cedente) ha un debito di 100 euro con C (debitore)

A (cedente) trasferisce il debito di 100 euro che aveva con C (debitore) a B (cessionario), saldando così il debito che aveva originariamente con B (cessionario).

  • Cessione pro-solvente: Il debito è estinto quando il debitore paga il debito al cessionario.
  • Cessione dei crediti contestati: è cioè ammessa la cessione dei crediti che vengono giudicati. Si richiede che alla domanda sia stata data risposta affinché questo credito giudiziario possa essere ceduto. In questo caso, il debitore può liberarsi del debito pagando al cessionario quanto ha pagato per la cessione del credito e non l'importo del debito originario.