Il lavoratore spagnolo ha uno dei più alti tassi di presenza al lavoro in Europa, in altre parole, gli spagnoli sono quelli con la più alta percentuale di presenza al lavoro. Il 79% degli spagnoli ha affermato di aver partecipato tutti i giorni del 2015, a differenza del resto dei loro colleghi europei che si collocano con il 72%.
Il motivo principale dell'elevata percentuale di presenze è dovuto all'alto tasso di disoccupazione e alle difficoltà di trovare un lavoro stabile. Le cause sono solitamente concentrate su problemi di salute, sia propri che dei familiari, e in misura minore problemi personali, insoddisfazione per bassi salari e cattivo ambiente nell'ambiente di lavoro.
L'indagine condotta dal gruppo di consulenza internazionale Ayming, è stata condotta in 7 paesi europei per calcolare l'impegno dei dipendenti nei confronti dell'azienda. Gli unici paesi che precedono la Spagna sono Regno Unito, Paesi Bassi e Germania, rispettivamente con l'84%, l'83% e l'81%.
La consulenza in Spagna ha utilizzato 3.009 dipendenti del settore privato, di cui la percentuale di dipendenti che va sempre al lavoro, è solitamente con contratto a tempo indeterminato. Questo gruppo ha l'82% di presenze rispetto al 60% dei dipendenti con contratto a tempo determinato. Perché questa differenza percentuale? Questo perché i lavoratori con contratto a tempo indeterminato non sentono il motivo di avere un alto livello di impegno, motivo per cui il rapporto dipendente-azienda è inferiore a quello di un lavoratore con contratto a tempo determinato. Le ragioni che tendono a ottenere più motivazione dai dipendenti sono solitamente le relazioni sul lavoro, il lavoro stesso e il riconoscimento.
I dati ottenuti possono essere considerati come una riaffermazione del rapporto tra felicità sul lavoro e impegno. Questa buona connessione sembra essere l'innesco per l'esistenza di un maggiore coinvolgimento e performance i cui beneficiari sono le aziende.