Basilea III - Che cos'è, definizione e concetto

Sommario:

Basilea III - Che cos'è, definizione e concetto
Basilea III - Che cos'è, definizione e concetto
Anonim

Basilea III è il terzo degli accordi di Basilea, mira a rafforzare la regolamentazione, la vigilanza e la gestione del rischio nel settore bancario. Le linee guida di Basilea III sono state pubblicate nel dicembre 2010.

Il modo in cui Basilea III intende migliorare è quello di affrontare in modo efficiente e con solvibilità le situazioni causate da stress finanziario ed economico, migliorando le buone pratiche nella gestione del rischio e la trasparenza nei bilanci delle banche.

I punti salienti di Basilea III

L'elemento più importante da tenere in considerazione è il controllo del rischio sistemico o di contagio, nonché la fornitura di risorse e riserve su base costante, sia essa un ciclo di crescita economica o da recessione economica.

Pertanto, attraverso questo accordo, vengono stabilite misure sul coefficiente patrimoniale totale minimo che include il patrimonio di base e di classe II e che ammonta all'8% delle attività di rischio ponderate, i coefficienti di copertura diliquidità in cui le disponibilità liquide di un istituto finanziario devono avere un valore maggiore o uguale ai possibili deflussi di cassa e l'ammontare delle risorse stabili deve essere inferiore all'ammontare delle risorse disponibili, il coefficiente di leva minimo, il coefficiente di finanziamento stabile, che consente di misurare in modo più oggettivo gli afflussi e i deflussi di capitale e riserve di capitale aggiuntive pari al 2,5% delle attività ponderate per il rischio e accantonamenti anticiclici di maggiore capitale che variano tra lo 0% e il 2,5% delle attività ponderate per il rischio, a seconda del livello di capitalizzazione di mercato.

Altre caratteristiche importanti sono, ad esempio, la ponderazione del totale delle attività della banca in base al suo rischio per il calcolo dei requisiti patrimoniali. In questo modo un prestito chirografario peserà al 100% in termini di livello di rischio. Tuttavia, un titolo sovrano tedesco come il Bund sarà ponderato allo 0% perché considerato l'asset privo di rischio per eccellenza in Europa, visto che il mancato pagamento da parte dello stato tedesco è quasi nullo.

Fondamentale, inoltre, è la definizione del coefficiente di leva finanziaria minimo in quanto stabilisce una soglia non inferiore al 3%, ricercando un equilibrio tra la raccolta dei depositi dalle persone da parte degli enti e la loro concessione di finanziamenti.