Gli ultimi giorni di Lehman Brothers

Anonim

La crisi finanziaria ha origine nel fallimento della banca d'affari Lehman Brothers, in data 15 settembre 2008. In pochi giorni si sono verificate numerose fusioni di istituti bancari negli Stati Uniti e nell'Unione Europea e, in misura minore, in Giappone, per far fronte a un forte vincolo di liquidità.

La generale sfiducia nei confronti di strumenti di credito, titoli e azioni ha prodotto una significativa riduzione del valore degli attivi nei paesi più sviluppati, che si è progressivamente estesa ai mercati emergenti.

Ad oggi c'è un certo consenso nell'individuare l'origine del turbamento nel mercato dei mutui subprime.

Un mutuo subprime o spazzatura è un mutuo ad alto rischio che di solito non ha alcuna garanzia, quindi la probabilità che l'acquirente del mutuo non paghi il suo debito è molto alta.

Negli USA i problemi in questo settore sono stati solo l'innesco, dal momento che i relativi asset, denominati in volgare tossico, erano uno dei tanti che formavano un pacchetto di beni di investimento poco trasparenti e non riflettevano il rischio reale a cui sottoponevano i propri investitori.

I problemi di squilibrio che si incubano nell'economia internazionale dal 2001, quando i mercati azionari iniziarono a scendere a causa dello scoppio della bolla tecnologica. L'azione dell'autorità monetaria è stata la riduzione dei tassi di interesse con l'intento di riattivare la domanda e stabilizzare i mercati azionari. La reazione in seguito a tassi di interesse inferiori, prossimi allo zero, è stata da parte di istituti bancari e fondi di investimento di assumere debiti ipotecari legati a beni durevoli.

L'opzione migliore era indebitarsi acquistando immobili, considerando che i suoi prezzi sarebbero aumentati anno dopo anno. C'è stato un aumento del tasso di indebitamento non solo dei grandi investitori, ma anche dei piccoli risparmiatori in cerca di rendimenti più elevati.

Verso l'anno 2006, il valore degli immobili ha cominciato a scendere e il tasso di interesse della Federal Reserve ha raggiunto il 5%, quando cioè sono apparse le difficoltà negli strumenti a leva più rischiosi e sono comparsi i primi squilibri nei bilanci delle banche.

Il sistema iniziò gradualmente a vacillare, le famiglie iniziarono a perdere potere d'acquisto e il tasso di delinquenza negli Stati Uniti aumentò considerevolmente. Inoltre, dobbiamo aggiungere un ulteriore problema, e cioè che le istituzioni finanziarie hanno raggruppato i mutui in pacchetti e poi li hanno commercializzati nel sistema finanziario a un certo prezzo. è "cartolarizzazione o titolazione“Dei mutui è stato possibile grazie alla regolamentazione permissiva del funzionamento dell'investment banking, contribuendo alla concessione di credito facile ed economico.

Infine, data la sfiducia dei mercati e il rifiuto delle banche di prestarsi reciprocamente, non conoscendo la qualità degli attivi delle loro controparti, i governi hanno deciso di uscire e salvare quelle istituzioni finanziarie.

Nel documentario che vi presentiamo di seguito vengono mostrati i momenti di tensione vissuti durante il weekend più drammatico dalla crisi del 1929.

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