Tribunale - Che cos'è, definizione e concetto

La corte è quell'organo statale incaricato di esercitare la giustizia. Il suo obiettivo è risolvere i conflitti, nonché determinare se una persona ha commesso un crimine. In quest'ultimo caso, di norma viene emessa una sentenza.

Il tribunale è allora quell'istanza in cui ricorrono i cittadini nella ricerca di giustizia. Si possono affrontare diverse situazioni, dal litigio tra due persone per motivi economici alle denunce per attentati alla vita o all'integrità di un individuo o di un gruppo di persone.

Va notato che un tribunale può essere composto da uno o più giudici. Allo stesso modo, il loro raggio d'azione è solitamente limitato da un'area geografica, ad esempio una città.

Per capirlo meglio, il Potere Giudiziario di un Paese può avere tribunali diversi, ognuno con una giurisdizione diversa, e/o specializzati in materie specifiche (come spiegheremo più avanti).

Tipi di tribunale

Possono esistere diversi tipi di tribunale, secondo i criteri di classificazione:

  • In base al numero di persone che lo compongono:
    • Unipersonale: è composto da un unico giudice.
    • Collegiata: dove le decisioni sono emanate da un gruppo di giudici.
  • Secondo la sua area di competenza:
    • Misto: affronta casi in tutte le materie.
    • Specializzato: Ha competenza in ambiti specifici, come contenzioso-amministrativo, minori o altro.
  • Per la sua fase operativa:
    • Istruzione: È incaricato degli atti preparatori del processo.
    • Sentenza: Sentono un fatto.
  • Secondo la loro gerarchia:
    • Inferiore: sono quelli di primo grado, cioè prendono decisioni su un caso, ma le parti coinvolte possono appellarsi e la risoluzione del conflitto andrebbe ad un grado superiore.
    • Superiori: hanno una gerarchia più alta e le loro decisioni possono diventare inappellabili.

Va spiegato, a questo punto, che impugnare significa manifestare il disaccordo con la decisione di un tribunale.

Un altro problema da tenere in considerazione è che ci sono tribunali arbitrali. Questi non sono composti da giudici, ma da arbitri.

Va ricordato che un arbitro è un individuo al quale due parti contrapposte affidano la risoluzione del loro conflitto. Questo, di comune accordo tra gli interessati, che decidono di non ricorrere alla Magistratura, ma di risolvere le proprie divergenze nella sfera privata.